Con un comunicato la candidato sindaco di Brescia per Passione, Laura Castelletti, ha lanciato una proposta per il prossimo mandato elettorale, vale a dire, rinunciare alla realizzazione della sede unica del Comune e investire gli oneri di urbanizzazione recuperati dal mancato intervento per riqualificare gli edifici scolastici cittadini.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:

Se rinunciassimo alla Sede Unica del Comune potremmo recuperare diversi milioni di euro di oneri di urbanizzazione che potremo spendere in interventi di riqualificazione degli edifici scolastici comunali. Nei giorni scorsi siamo stati alla scuola elementare Ugolini di via Repubblica Argentina, che abbiamo adottato come simbolo del degrado degli immobili che i nostri figli frequentano ogni giorno. La situazione è sotto gli occhi di tutti, un intervento urgente è necessario in quello e in tutti gli altri istituti. Non è possibile nel 2013 immaginare che i nostri figli e i loro insegnanti passino la maggior parte delle loro giornate in luoghi lasciati alla deriva dal punto di vista edilizio. Non è dignitoso e soprattutto: non è educativo. La qualità della scuola pubblica non può essere lasciata solo al buon cuore di docenti, direttori, personale non docente, presidi e genitori, deve essere incrementata ogni giorno anche migliorando e mettendo in sicurezza le sue strutture. Inaugurando il centro di recupero dei minori di via Orzinuovi il Sindaco Adriano Paroli ha sottolineato come "ambienti confortevoli siano fondamentali per meglio rispondere alle funzioni sociali ed educative cui le istituzioni sono preposte". Ha ragione, ma per questo affermiamo con forza che il concetto non può non valere per la formazione scolastica a tutti i livelli. Durante l’ultima campagna elettorale nazionale il tema degli investimenti per la cultura è stato a lungo al centro del dibattio. Anche noi, che non abbiamo riferimenti nazionali ma rivendichiamo indipendenza d’azione, forti solo del nostro radicamento nella città, ci siamo chiesti cosa sia possibile fare a partire da Brescia per incentivare questo processo necessario. La prima risposta non può che partire da un intervento urgente, da calendarizzare il prima possibile, sugli istituti cittadini. Questo anche a costo di un cambio di strategia importante come quello sulla sede unica del Comune. Viste le prospettive politiche nazionali l’investimento sulla cultura dovrebbe essere una delle priorità del prossimo Governo a cui parteciperanno Pd e Pdl. Noi non rientriamo in questo schema politico, ma ci sembra scontato che – alla luce delle forze in campo – in città tutti convengano su questi necessari passi. Da mesi lo sostengo attraverso il mio blog riscontrando l’apprezzamento di molti concittadini, perché si tratta di interventi che vanno a tutto vantaggio degli studenti, delle loro necessità e dei loro diritti.

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Redazione BsNews.it

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