Provincia, Comunità montana, Comune e Terme unite per il turismo
Da cento anni la Cupola Liberty delle Terme guarda agli eventi della città. E in questi cento anni molta storia è stata scritta. Anche dal punto di vista turistico. Nel passato, la cittadina ha avuto un ruolo centrale nella promozione turistica della Valle Camonica: la presenza delle Terme, il polo alberghiero, il Centro Congressi, le avevano assegnato un valore specifico nelle politiche del territorio.
Purtroppo, per ragioni di carattere diverso, questa centralità è venuta meno. E con essa, lo sviluppo turistico. Una condizione che si trascina da tropppo tempo. Per affrontare questa situazione gli enti preposti alla gestione del territorio hanno condiviso un importante programma (con un investimento di circa 200.000Euro) in cui ciascuno, secondo il disegno prefigurato, diviene determinante per la riprogettazione turistica della città.
“Credo che la sinergia tra tutti gli attori principali del territorio sia fondamentale–dichiara Ezio Mondini, Sindaco della Città- La capacità di questo piano di poter realizzare una rete efficace, è il segnale di una tendenza, di un’azione congiunta in cui tutti, nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie prerogative, possano offrire un significativo contributo per il successo e il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
Il progetto che si sta concretizzando giorno dopo giorno è parte della sfida che il Distretto Culturale ha raccolto: fare del patrimonio culturale della Valle Camonica un’occasione di sviluppo per tutto il territorio camuno. Un’idea che vuole promuovere percorsi creativi, creare opportunità di occupazione e nuova impresa in campo culturale.
Nel modello e nelle potenizialità ha fortemente creduto Fondazione Cariplo che ha sostenuto e finanziato “La Valle dei Segni”. Ben 100.000 Euro di questi fondi saranno destinati a Darfo Boario Terme per “I segni del benessere”.
"Il Distretto Culturale di Valle Camonica – sottolinea la presidente Simona Ferrarini – ha condiviso con il Comune di Darfo Boario Terme un importante progetto di valorizzazione turistica, che mette al centro il territorio e un bene prezioso come l’acqua. Sarà l’occasione per un percorso che guarda al turismo come chiave di rilancio e promozione."
Le linee strategiche degli interventi si muovono in tre diverse direzioni, tutte, comunque, convergenti e interdipendenti: infrastrutture, osservazioni architettonico-urbanistiche, percorsi di formazione e strumenti di fruizione turistica.
“La ristrutturazione del nuovo sportello IAT di Darfo Boario Terme è frutto di un grande lavoro di squadra e di un’ efficace e strategica sinergia tra Provincia e Comune – afferma l’Assessore alla Cultura e Turismo della Provincia di Brescia Silvia Razzi – La nuova struttura vuole essere un punto di riferimento importante per il turista, in linea con la progettualità di tutti gli uffici IAT della Provincia di Brescia, e un valore aggiunto per tutto il territorio, in particolare per la Media Valle. Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso l’utilizzo di nuovi loghi, nuovi brand e tecnologie all’avanguardia, a partire dall’utilizzo di dispositivi touchscreen, per andare incontro alle esigenze del turista più moderno. Il nuovo IAT si pone inoltre quale struttura di supporto al comparto alberghiero e fondamentale strumento di promozione dei servizi e dell’offerta turistica sul territorio della Media Valle.”
Alla riorganizzazione e riallestimento dell’Ufficio Turistico si affiancherà anche l’allestimento di un Info Point presso il Parco Intercomunale del Lago Moro-Luine.
“L’info point del Parco di Luine, così come l’intero progetto, aggiunge un tassello al mosaico che il Distretto Culturale sta disegnando nella “Valle dei Segni” –continua il presidente del Distretto, Ferrarini- esso contribuisce a definire un’offerta turistico-culturale che passa attraverso la valorizzazione integrata delle eccellenze culturali del territorio camuno per la promozione dello sviluppo locale”.
Sempre a livello infrastutturale, nel progetto sono compresi il Museo degli Alpini recentemente inaugurato e l’adeguamento della pista ciclabile e dei percorsi di fruizione ambientale, tra i quali spicca il percorso turistico delle vigne e del castagno.
La seconda linea del progetto “I segni del benessere” – come le altre finanziate da Fondazione Cariplo mediante il Distretto Culturale- si apre ad un’azione di recupero e valorizzazione dell’importante tradizione di progettualità architettonica che la città ha vissuto. Infatti, molti architetti e artisti hanno trovato in Darfo Boario Terme un luogo ove esprimersi lasciando tracce importanti della loro rappresentazione della città.
“Oggi la collaborazione tra Amministrazione cittadina e Distretto ci permette di poter pensare alla costruzione e condivisione di un nuovo progetto di città –afferma Attilio Cristini, Vicesindaco e Assessore al
verde pubblico- un’idea di città che possa recuperare la sua dimensione turistico-termale che dia immediatamente la percezione del benessere. Uno studio e un’analisi del verde che faccia giungere ad una più organica proposta di arredo urbano qualificato”
Ancora, alla qualità e alle identità porta la riflessione che si intende condurre intorno ai luoghi, ai centri urbani in ottica interpretativa quali esperienze di architettura progettata. Da qui, la prospettiva di workshop aperti ai giovani per innerscare virtuosi percorsi di idee, proposte e dinamiche progettuali con divulgazione e oservazione di modelli di qualità. Il tutto supportato da azioni formative in collaborazione con gli Ordini professionali e l’Istituto Tecnico per Geometri di Darfo.
La sinergia con i protagonisti della formazione del territorio non si limita, però, ai futuri geometri, ma si proietta in una dimensione più ampia di carattere turistico-ricettivo.
Infatti, le azioni di promozione che fanno leva sulla ricettività turistica strutturata, troveranno modalità di interazione tra i giovani allievi e gli operatori del territorio, con prassi innovative ed efficaci che vanno oltre le lezioni frontali. Da qui le collaborazioni con il Centro di Formazione Professionale (relativamente ai corsi di parrucchiere ed estetista) e l’Istituto Alberghiero con stage dedicati a settori innovativi della gastronomia -quali, ad esempio, il food design, il laboratorio di architettura alimentare in cui la fruizione del cibo si rapporta al contesto di consumo- ed altri che si fondano sul recupero della tradizione gastronomica con approfondimenti circa la storia della cucina e l’uso di prodotti tipici, biologici e a chilometro”0”.
Sempre in tema di formazione, saranno, poi, attivati percorsi professionalizzanti per nuove guide e nuovi accompagnatori turistici fornendo competenze specifiche; così come sarà innalzato il livello della professionalità dell’accoglienza con corsi di lingua straniera, marketing, tecniche di vendita, informatica del turismo, ecc. rivolti agli operatori alberghieri, con particolare attenzione al “front office”, ovvero le reception degli alberghi che saranno anche dotate di materiali informativi.
“Un percorso che vedrà il suo compimento entro fine anno e che si muove in tante direzioni, orientato ad un grande obiettivo: quello della valorizzazione delle risorse culturali, termali e turistiche di Darfo Boario Terme in un contesto istituzionale e turistico che vada oltre i confini locali –conclude Ezio Mondini- Un altro passo sul cammino che si sta disegnando verso la tanto attesa quanto desiderata nuova stagione di rinascita turistica di Darfo Boario Terme.”
Per la città, per la Valle, per tutto il territorio.