Forse un probabile atto intimidatorio nei confronti del personale dell’agenzia Europol investigazioni private in via Cipro a Brescia. Sta di fatto che è stato recapitato all’agenzia un pacco con polvere pirica. Secondo i primi accertamenti svolti dai carabinieri il pacco non poteva esplodere. La Digos ha preso in custodia il pacco, e non sarà semplice capire la provenienza e il mittente. Come riporta il Corsera a giudizio del titolare dell’agenzia il pacco sarebbe simile a quello recapitato il 9 aprile alla redazione la Stampa di Torino. In quel caso però la polvere pirica era collegata tramite dei cavetti ad una pila e quindi il rischio d’esplosione era reale. Al contrario il pacco recapitato all’Europol di Brescia non avrebbe meccanismi d’innesco.
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