(a.c.) Dopo il clamoroso caso relativo alla costruzione della tangenzialina di Orzivecchi, dove è stayo dimostrato che furono utilizzati scarti di lavorazione contenenti cromo e bario (leggi la notizia) c’è da registrare un nuovo potenziale scandalo. Dalla Bassa si passa alla Valle Camonica: i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Brescia hanno messo sotto sequestro la variante che collega la Strada Statale 42 all’ospedale di Esine.
Nel cantiere sarebbero stati trovati residui di lavorazioni illegalmente impiegati nella costruzione del fondo stradale, mentre invece sarebbero dovuti finire in apposite discariche di trattamento. I rifiuti che si ipotizza siano stati utilizzati sono infatti potenzialmente dannosi per l’ambiente in quanto potrebbero inquinare le falde acquifere e la natura circostante.
Mentre gli agenti procederanno con le verifiche, la Procura della Repubblica del Tribunale di Brescia ha deciso di porre sotto sequestro la bretella (per una lunghezza di 340 metri, 45mila mq complessivi di asfalto).
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