Tutto successe nel maggio del 2012 e Marco Antonelli sembra aver rimosso l’assassinio che compì, secondo gli inquirenti nella villetta in via Bertolotti a Gavardo in cui morirono il padre Pietro e la madre Alba Chiodi. I suoi legali, Marino Colosio e Cristina Lombardi, davanti al giudice Cesare Bonamartini hanno chiesto che la psiche del 27enne possa essere studiata da un perito e come riporta il Giornale di Brescia, il Tribunale ha scelto il dottor Federico D’Urbano del Fatebenefratelli di Milano. Il prossimo 3 aprile si terrà l’udienza per il conferimento dell’incarico e per la definizione del quesito da porre allo psichiatra. Secondo la ricostruzione Marco Antonelli quella notte dopo esser stato fermato dai militari del paese e denunciato per favoreggiamento nei confronti di un pusher egiziano, litigò con i genitori e li aggredì: dopo averli storditi, li soffocò legando sacchetti di plastica attorno alle loro teste.
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