(a.c.) Il dato complessivo dei viaggiatori che ha sfiorato le 100mila presenze era senz’altro inatteso. Se la massa d’urto è stata ben assorbita dai treni (a parte il guaio di un convoglio verificatosi alle 19:30), diversamente si può dire delle biglietterie automatiche nelle stazioni, che in questa prima settimana di funzionamento hanno fatto un po’ le bizze.
Se durante i giorni feriali hanno funzionato a singhiozzo, e non accettando le banconote ma solo monete e carte di credito o bancomat, ieri i distributori automatici sono rimasti a secco. Non un problema di poco conto visto l’afflusso massiccio di viaggiatori, perdipiù con molte tabaccherie di superficie chiuse in quanto giorno di riposo. Brescia Mobilità è corsa ai ripari mandando nelle stazioni una ventina di steward muniti di rotoloni di tagliandi e con le tasche piene di monetine, che hanno venduto a mano i biglietti. Inevitabile il formarsi di code (in alcuni casi lunghe addirittura una quindicina di metri). Poco male, visto che era domenica e nessuno rischiava di arrivare tardi a lavoro.
Brescia Mobilità ha comunicato che si è trattato semplicemente di un problema causato dal grande afflusso di passeggeri. Problema che non si presenterà durante la settimana. Tra l’altro è possibile intervenire quando un distributore sta esaurendo i biglietti in quanto dalla centrale si può verificare il totale dei tagliandi rimanenti al suo interno.
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