I carabinieri li avevano soprannominati “la banda della mazzetta” per quelle mazzette da muratore che custodivano nel bagagliaio dell’auto e che utilizzavano per mettere a segno i furti in appartamento. Solo nella giornata di venerdì i quattro, tutti di origine cilena, hanno tentato di mettere a segno cinque furti, tre riusciti e due tentati, nella zona di Centenaro di Lonato. Ma è stato proprio durante l’ultimo colpo che una donna ha lanciato l’allarme ai carabinieri dopo che i quattro le aveva suonato alla porta. A quel punto i carabinieri di Lonato e di Desenzano sono intervenuti, riuscendo ad arrestare tre dei quattro malviventi, due donne e un uomo. Il quarto, invece, è riuscito a scappare, facendo perdere le proprie tracce. La banda è formata da tutti giovanissimi compresi tra i 22 e i 26 anni. I militari hanno perquisito la loro auto trovando all’interno orologi, gioielli, e navigatori satellitari. I tre sono stati processati sabato mattina per direttissima e, la sera, sono stati scarcerati perché incensurati.
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