In merito alle notizie riportate dagli organi di stampa nelle ultime settimane e al presidio organizzato dal Gruppo Antinocività di Rezzato, i Comuni di Rezzato e Mazzano ribadiscono che l’accordo firmato con Italcementi prevede chiaramente che: "relativamente al nuovo forno, l’azienda si impegna a non richiedere future autorizzazioni all’uso dell’impianto quale inceneritore e, per quanto riguarda i combustibili, ad utilizzare solo ed esclusivamente quelli presentati nella richiesta di autorizzazione. La tipologia di combustibili in uso, o previsti nel progetto di ammodernamento tecnologico, potrà variare soltanto con l’approvazione delle Amministrazioni comunali di Rezzato e di Mazzano, una volta che sia dimostrato un minore impatto ambientale rispetto a quelli in uso." Non è dunque convenzionalmente consentito che lo stabilimento possa bruciare rifiuti come un inceneritore. Sul rispetto dell’accordo, oltre ai Comuni, vigilano anche i tecnici che compongono la commissione tecnica di controllo prevista dall’accordo, per avere il massimo di garanzie. Tutte le scelte che le amministrazioni hanno compiuto e compiranno saranno mirate a migliorare la qualità dell’aria respirata dai cittadini di Mazzano, Rezzato e comuni vicini.
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