E’ passato un mese dalla scomparsa, in Venezuela, del bimotore sul quale viaggiavano i coniugi bresciani Elda Scalvenzi e Guido Foresti assieme a Vittorio Missoni e compagna. Tante le ipotesi, dal cellulare che suonava al borsone ritrovato che la Procura generale del Venezuela ha chiesto alle autorità dell’isola di poter esaminare. Ieri il direttore nazionale del corpo di protezione civile di soccorso, Luis Diaz Curbelo, ha inoltre annunciato che il 18 febbraio arriverò una nave oceanografica dotata di strumenti in grado di scandagliare anche i fondali più profondi. La nave verrà impiegata nel mar dei Caraibi sia nella ricerca dell’aereo scomparso il 4 gennaio sia di quello sparito 5 anni fa, a bordo del quale c’erano quattordici persone, tra le quali otto italiani.
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