Il presidente Mario Piovanelli, dell’associazione volontaria per la tutela dell’ambiente Gnari dè Mompià, fa sapere quanto sia poco rassicurante che il Tar di Brescia abbia respinto il ricorso dell’associazione contro il PGT del Comune di Brescia che, lamenta l’associazione, non ha previsto norme antisismiche adeguate alla legge regionale.

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

 

Prendiamo atto che il TAR di Brescia non ha voluto entrare nel merito di un aspetto fondamentale di prevenzione del rischio sismico su tutto territorio comunale. Infatti non si e pronunciato sulla mancanza di uno studio geologico aggiornato, ravvisando la non l’attualità di un danno immediato. La domanda che ci viene spontanea è come si regoleranno da adesso in poi i progettisti che dovranno costruire nuovi edifici con le norme  del PGT approvato. Sarebbe interessante capire con quali criteri di sicurezza e di prevenzione antisismica verranno rilasciati i prossimi permessi a costruire.

Nel caso di scosse sismiche di chi sarebbe la responsabilità di crolli dovuti ad una non congrua valutazione del rischio? Come abbiamo evidenziato con forza nel nostro ricorso allo stato attuale chi costruirà dovrà fare riferimento ad una normativa del 2005 ormai abrogata. Secondo i giudici del TAR di Brescia il problema esiste, ma si porrà solamente all’atto di costruire. Indipendentemente dalla sentenza del TAR è questa l’idea di tutela e prevenzione dai rischi sismici che la amministrazione comunale garantisce alle future generazioni? Fra pochi giorni la metropolitana leggera entrerà in funzione. Con quale normativa antisismica sarà garantita la sicurezza?

Noi pensiamo che su questo aspetto il PGT non restituisca tranquillità alla cittadinanza. Nel merito delle risibili argomentazioni sulla presunta strumentalità della nostra azione le parole dell’assessore Vilardi si commentano da sole.  Tuttavia va precisato che da sempre la nostra associazione vive del contributo spontaneo dei soci e delle migliaia di simpatizzanti che da anni condividono le nostre iniziative come la frequentazione del Rifugio in Valle di Mompiano e le feste al Parco Castelli.  Alla Vilardi ricordiamo che uno dei primissimi atti della Giunta fu quello di revocare un modestissimo rimborso spese per la manutenzione di alcuni sentieri nel Parco delle Colline attività che i nostri volontari continuano a svolgere disinteressatamente. L’assessore ricordi che il volontariato non è in vendita.

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Redazione BsNews.it

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