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Loggia, il controbilancio di Capra (Pd): risultati deludenti

Con una nota il consigliere comunale del Pd Fabio Capra attacca il sindaco Adriano Paroli, facendo una sorta di controbilancio degli ultimi cinque anni di legislatura e accusando il centrodestra di aver ottenuto risultati deludenti.

ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO

Nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, il Sindaco Paroli traccia un bilancio del mandato e avanza proposte per il fine mandato.

Dico subito che se ci fosse stata l’election-day, vale a dire il rinnovo del Consiglio Comunale unitamente alle elezioni politiche, questa mirabile Giunta non sarebbe stata capace nemmeno di concludere la realizzazione della metropolitana, della nuova casa di riposo Arici-Sega e del parcheggio in Piazza Arnaldo. Opere programmate e iniziate dalla Giunta Corsini. Nonostante il niente assoluto, per loro fortuna, dopo cinque anni di annunci sfavillanti, Paroli e Rolfi riusciranno (forse) a inaugurare almeno queste tre importanti opere pubbliche.

Era logico attendersi dalla conferenza stampa il riconoscimento delle difficoltà oggettive e l’ammissione della inopportunità di confermare opere inutili, costose, sproporzionate alle reali possibilità attuali del Comune. Invece, il Sindaco è riuscito a darsi buono in pagella e a definire ottimo il governo della città. E’ stato autocelebrativo al pari del suo leader, Silvio Berlusconi, che proprio in questi giorni vanta grandiosi risultati, quando è provato oramai che senza il rigore (in alcuni casi eccessivo) del Governo Monti l’Italia avrebbe rischiato il fallimento.

Questi cinque anni sono stati, invece, per la città un disastro. Così sintetizzabile: aumento delle tasse (117 milioni di IMU e 15 milioni di addizionale irpef) e tagli ai servizi sociali e scolastici (meno 17 milioni rispetto al 2008). Il centrodestra consegna al giudizio degli elettori una città inquinata, con più stranieri, senza che per questi siano state promosse azioni di vera integrazione  e promozione; una città, il cui assessorato alla sicurezza e alla polizia locale ha una dotazione di oltre 22 milioni, ma truffe, furti e incidenti gravi in città si confermano una emergenza.

La peggior Giunta dal dopoguerra ad oggi, che ha ereditato 150 milioni di disponibilità di cassa (ora 57 milioni), un patrimonio mobiliare e immobiliare ricco, assenza di debiti, un catalogo di servizi sociali e scolastici invidiati. Una Giunta, al contrario, che è riuscita a spendere 400.000 per abbattere la pensilina di Largo Formentone, 600.000 per i campi nomadi senza chiuderli, 150.000 per riportare il Bigio in Piazza Vittoria, 13,5 milioni per costituire la società Brixia Sviluppo, poi frettolosamente chiusa perché piena di debiti; 500.000 per togliere 20 ambulanti dal mercato del sabato; più di 100.000 in cause perse per il bonus bebè e le ordinanze contro gli stranieri.

Senza dimenticare i soldi sprecati per il calcio padano del Trota o Miss Padania, per le spese della Giunta censurate dalla Corte dei Conti, per le sanzioni al codice della strada dell’auto del Sindaco e per le notti bianche. Ancora, Paroli ha fatto acquistare OMB a Brescia Mobilità, una fabbrica per la costruzione di cassonetti e mezzi per la raccolta di rifiuti, con un investimento di oltre 16 milioni. E nonostante le difficoltà di bilancio la Giunta si ostina a perseguire l’obiettivo della realizzazione del parcheggio sotto il castello, contestato dai più, obbligando di nuovo Brescia Mobilità a un indebitamento di oltre 25 milioni, nonché la realizzazione della sede unica del Comune, rinunciando a introitare diversi milioni di oneri di urbanizzazione. Nemmeno il ripensamento circa la demolizione della torre Tintoretto è assicurato; una ostinazione che oltre a ridurre di quasi 200 alloggi il patrimonio abitativo pubblico, rischia di costare alle casse comunali più di 20 milioni. 

Come poi dimenticare la figuraccia che Brescia ha subito a causa delle mostre, un tempo vanto della nostra città, per la sovrabbondanza di visitatori falsamente dichiarati da Artematica. Una ferita per la città e un danno per Brescia Musei, a causa delle preziose risorse andate in fumo.

L’ultima perla del 2012 è rappresentata dalla condanna al risarcimento di Renzo Capra, già Presidente del Consiglio di Sorveglianza di A2A, per l’ingiusta revoca subita nel 2009 ad opera del Sindaco Paroli.

Troppo comodo adesso prendersela con la crisi. Sciocco incolpare il PD, che peraltro ha per tempo suggerito attenzione e misura, con priorità ai bisogni essenziali delle persone. Le colpe sono solo di Lega-Pdl.

In conclusione, può essere utile dare uno sguardo alla rassegna stampa degli anni precedenti, vale a dire le promesse del Sindaco per gli anni successivi, a dimostrazione che molto si è annunciato, tanto si è scritto, ma nulla è stato fatto. 

2008, anno dello sport, stadio e palasport: nulla! 2009, anno delle grandi opere, sede unica: nulla! 2010, torre e parcheggio sotto il castello: nulla! 2011, campus universitario: nulla! 2012, lavoro e grandi mostre: vedremo.

Per ora il 2013 si annuncia, con immensa gioia, come Anno della Fede. Nel Signore Gesù, naturalmente. Diversamente da Paroli, Lui non delude mai.

Brescia 4 gennaio 2013

Fabio Capra

Consigliere PD Comune di Brescia

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Redazione BsNews.it

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