Categories: Cronaca

Picchetto a Capriolo e occupazione a Rovato: continua la protesta antisfratti. Sabato la manifestazione

La mattinata di mobilitazione è cominciata a Capriolo, in provincia di Brescia nella zona della Franciacorta, quando un gruppo di attivisti dell’Associazione Diritti per tutti,  del Comitato provinciale contro gli sfratti, insieme ad alcuni cittadini del paese, al consigliere comunale di opposizione Alessandro Augelli ed a Romana Gandossi, pensionata CGIL di Adro, si è chiuso nell’appartamento della famiglia di Djumpar per protestare contro la proprietà, un ente ecclesiastico. Il picchetto ha ottenuto il rinvio dello sfratto al 15 gennaio. Contemporaneamente a Rovato, una trentina di persone ha occupato il comune per protestare in favore della famiglia Ghazaz che vive in un garage non riscaldato con una bimba di 3 mesi dopo essere stata sfrattata nelle settimane scorse. Presenti attivisti dell’Associazione, del Comitato, dell’Associazione Il cerchio delle donne della Franciacorta e del Tavolo della pace.

"Il governo dei banchieri, indifferente al dramma umano e sociale di decine di migliaia di persone, non ha concesso la proroga degli sfratti per morosità incolpevole ed oggi è arrivata la risposta della Brescia solidale: picchetto a Capriolo ed occupazione del comune di Rovato – si legge in nella nota – "Il comune di Rovato è amministrato da Lega e Pdl; fino a due giorni fa il capogruppo di maggioranza era quel Pierluigi Toscani, consigliere regionale leghista, accusato dalla Procura di Milano di essersi fatto rimborsare a spese dei contribuenti lecca-lecca, salami, gratta e vinci e cartucce da caccia per un ammontare di circa 30 mila euro". Al termine di una trattativa con il sindaco, dopo alcuni momenti di tensione con polizia locale e carabinieri, si è ottenuto che il comune si faccia carico dell’affitto di un appartamento dove potrà trasferirsi la famiglia per un periodo di almeno 4 mesi in cambio della disponibilità di Mohammed a fare volontariato per la comunità del paese.

Sabato 22 dicembre il movimento di lotta per il diritto alla casa tornerà in piazza a Brescia, concentramento alle ore 15 in Piazza Loggia per un corteo fino alla Prefettura dove si chiederà una moratoria e l’istituzione di un centro di emergenza abitativa nei prefabbricati di S.Polo che ospitavano gli operai della metropolitana; il corteo sarà anche a sostegno dell’Hotel Sirio occupato.

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Redazione BsNews.it

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