Nel giro di cinque anni i tributi pagati da uno contribuente bresciano sono triplicati. A fare il calcolo è Fabio Capra, consigliere del Pd in Loggia e presidente della Commissione Bilancio che, calcolatrice alla mano, ha fatto i conti. Come riportato dal Corsera di Brescia, nel 2005 i residenti bresciani pagavano in media 501 euro di tasse comunali, poi nel 2007 (con l’abolizione dell’Ici sulla prima casa da parte dell’ex sindaco Corsini) il conto pro capite è sceso a 327 euro e si è ridotto ulteriormente l’anno successivo sfiorando quota 262 euro. Il dato è rimasto sostanzialmente invariato nei due anni successivi, ma nel 2011, con l’introduzione dell’addizionale Irpef seguita quest’anno dall’Imu, il contro è tornato a salire schizzando intorno agli 800 euro di tributi a persona.
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