I Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, al termine di una serrata attività investigativa, hanno eseguito in diverse province della Regione Lombardia, 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di soggetti di origini calabrese responsabili a di porto abusivo di armi ed estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso. L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Brescia e della Compagnia di Chiari, ha permesso di accertare la presenza di un gruppo di persone che, pur non operando in forma associata, ma attraverso contatti con la criminalità organizzata, in particolar modo residenti in Calabria, attuava estorsioni , attraverso reiterate minacce verbali ed anche percosse, ai danni di imprenditori operanti nel settore edile, perpetrate sotto la forma del “recupero crediti". Tra i progetti malavitosi anche il "sequestro lampo" di un professionista, sempre a fine estorsivi, fortunatamente non realizzato. Gli arrestati erano in possesso di armi da fuoco che hanno reso possibile accertare lo spessore criminale degli arrestati, alcuni dei quali già condannati per associazione a delinquere di tipo mafioso. Numerose le perquisizioni domiciliari effettuate in tutta la Regione.
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