Dormivano nelle loro stesse feci e urine. Non avevano acqua da bere e stavano stipati in box insufficienti a contenerli tutti. Segni di maltrattamenti e incuria. Sono queste le condizioni in cui sono stati trovati 41 cuccioli di cane dopo un ‘incursione da parte delle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali di Brescia (Oipa) in un allevamento della provincia. I cani, tutti di razza e destinati alla vendita ( cinque carlini, quattro maltesi, sei chihuahua, otto pinscher, un cocker, due pastori tedeschi, tre barboni, un volpino, quattro beagle, due yorkshire, quattro bassotti, un border collie) sono stati portati in una struttura più consona alle loro esigenze mentre il titolare dell’allevamento è stato denunciato per “maltrattamento di animali e condizioni di detenzione incompatibili con la propria natura e produttive di gravi sofferenze”. Anche la struttura stessa è stata posta sotto sequestro preventivo, come ordinato dal sostituto procuratore Roberta Amedeo che sulla vicenda ha aperto un’indagine.
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