Il bresciano Stefano Miglietti è riuscito nell’impresa “impossibile”. Ieri mattina, alle 6, il corridore 45enne – originario di Brescia e residente a Gussago – ha concluso la sua folle corsa contro gli sbalzi termici (35 gradi di giorno, 15 di notte) e il deserto. Un percorso di 250 chilometri attraverso la depressione di Qattara, nel deserto egiziano, affrontato in 38 interminabili ore. Il tutto senza acqua e senza cibo. Una follia. Ma ben fatta. Miglietti già deteneva il primato mondiale delle 10 maratone no stop, conquistato nel 2010 quando aveva percorso 422 chilometri nel deserto in 52 ore e 30 minuti. Nelle scorse ore la nuova impresa, ancora più estrema (con tanto di allucinazioni causate dal caldo, dalla stanchezza e dalla disidratazione). Che questa sera verrà celebrata anche dai beduini con una grande festa nell’oasi di Bahariya.
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