(a.c.) I cantieri saranno ultimati per il 31 dicembre, ma l’avvio delle corse sarà successivo, forse in concomitanza con la festa per i patroni di Brescia. A confermare tutti i timori per un possibile rinvio dell’inaugurazione della metropolitana ci ha pensato lo stesso Adriano Paroli, in occasione del lancio della campagna pubblicitaria che dai prossimi giorni invaderà la città.
Seppur i lavori siano a buon punto, il sindaco ha ammesso che servono altre settimane per i collaudi e le prove di carico, senza contare i ritardi nell’arrivo di documentazioni e certificazioni ministeriali: «I lavori che dipendono da noi, invece, stanno procedendo per il meglio, salvo piccoli, ma ragionevoli ritardi, come nelle stazioni di Vittoria e San Faustino o nel caso di un treno, che sta dando alcuni problemi, ma non inciderà con l’avvio dell’esercizio: al massimo sarà inserito nel circuito più in là». Niente da fare per la festa di inaugurazione a Capodanno, dunque, come precedentemente confermato (http://www.bsnews.it/notizia.php?id=16098)
L’occasione è stata utile al sindaco anche per esprimere, ancora una volta, il suo parere in merito al progetto; pubblichiamo le parole di Paroli dall’edizione odierna di Bresciaoggi: «È inutile nascondersi: sulla metropolitana in passato avevamo avanzato non poche perplessità e poi ci siamo trovati a doverla gestire. Era un progetto che Brescia non poteva permettersi ma siamo andati avanti e l’abbiamo portato a termine. Quando siamo arrivati tutto era già deciso, ma mancavano le cose più importanti: il progetto e il finanziamento. Le cose non si fanno, se non si possono pagare. Oltre ai 400 milioni di debito lasciatici dalla precedente amministrazione, avevamo 560 milioni di riserve. Noi abbiamo cambiato il piano finanziario, abbiamo previsto un’addizionale Irpef totalmente destinata al Metrobus e abbiamo chiuso le riserve. Se, come era stato previsto dalla precedente amministrazione, secondo un schema anche corretto contrattualmente, avessimo aspettato a chiudere oggi le riserve con un arbitrato ne saremmo usciti con la metà e con l’impossibilità di accedere al credito. E saremmo finiti come il Comune di Parma che rischia il dissesto, perchè non ha previsto coperture sulle esposizioni prese. Noi invece abbiamo coperto tutto e chiuderemo il nostro mandato, sperando di continuarlo, con i conti chiari e trasparenti. La metropolitana sarà un problema per Brescia: è giusto dirlo e dire anche che chi l’ha voluta lo sapeva già. Oltre a essere costata un miliardo peserà sul bilancio annuale in modo decisivo. Sarà un massacro: solo di spesa corrente serviranno 30/35 milioni di euro all’anno. Non per allarmare, ma per dare l’idea: la spesa corrente sono anche l’istruzione e la scuola».
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