Ettore Fermi? E’ già presidente di Metro Brescia. Ma in quota dei privati e non del Comune. La nomina dell’ex socialista alla presidenza della società – secondo quanto risulta a Bsnews.it – sarebbe avvenuta ancora a inizio estate. In seguito alle dimissioni di un componente del consiglio di amministrazione, infatti, i membri della società (Ansaldo e Astaldi, le aziende che stanno realizzando l’opera) avrebbero nominato l’ex presidente di Brescia Mobilità, eleggendolo quindi alla presidenza con un emolumento di 33mila euro lordi all’anno. Ma gli accordi prevedono che a breve nel capitale della società entri il Comune di Brescia acquisendo il 51 per cento delle quote. E a quel punto si procederà a nuova nomina. Il principale candidato della Loggia, però, sarebbe proprio Fermi. E qui potrebbe prendere il via la polemica (politica) su chi rappresenti realmente l’ex socialista in quella sede: l’azionista pubblico o quello privato?
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