di Bruno Forza

C’era una volta un ricco signore che aveva un figlio scapestrato. Il ragazzo era un autentico delinquente, ne combinava di tutti i colori. Sapeva che ad ogni sua bravata ci sarebbe stato il padre a coprirgli le spalle. “Il vecchio? È troppo indaffarato a far soldi per perdere tempo con me. Io rompo, lui paga. Che problema c’è?” raccontava con spocchia agli amici. Due anni dopo morì, accoltellato in un pub.
 
Ci sono settimane in cui parlare di fobal non ha senso. Risultati e classifiche, analisi tecniche e tattiche passano in secondo piano quando lo sport e il senso civico vengono feriti a morte. È accaduto sabato a Livorno, nel corso della sfida tra i toscani e il Verona, con gli ignobili cori contro Piermario Morosini, compianto giocatore amaranto scomparso la stagione scorsa a causa di un arresto cardiaco durante il match con il Pescara. Inutile commentare la bassezza del gesto, che ha gelato il sangue dell’intero panorama calcistico italiano.

Il giudice sportivo si è espresso a riguardo: cinquantamila euro di ammenda e diffida al Verona. Niente squalifica del campo o porte chiuse per la società scaligera, sanzioni che sarebbero state formalmente corrette. La società, ovviamente, si è dissociata dai cori, perché penalizzarla ulteriormente per colpa di uno sparuto gruppetto di ignoranti? Su questa tesi poggia la sentenza del giudice sportivo. Intanto la Digos sta visionando i filmati con l’obiettivo di identificare i responsabili ed emanare i provvedimenti del caso. Pagheranno, ma non capiranno.

Il mondo del calcio (e non solo quello) è fermo alle multe e ai provvedimenti – comunque sacrosanti – e non riesce mai ad andare oltre, spezzando i confini legislativi per sfociare nel mare della cultura. Le società sportive hanno il dovere – ancor prima di pagare multe – di veicolare cultura sportiva e sani valori. Servono iniziative di elevata risonanza prima, durante e dopo le partite, bisogna avvicinarsi ai tifosi, conoscerli ed educarli, portare i bambini allo stadio, spalancare le porte ad entusiasmo e spettacolo ed isolare intolleranza e odio.
Impeccabile, come sempre, il commento di Cesare Prandelli sulla vicenda: “La provocazione non solo è indignarsi a livello verbale, ma anche fisico. Se un deficiente fa un coro vicino a me mi alzo e me ne vado, isolandolo anche fisicamente”. Ognuno di noi, insomma, deve fare il suo, ma le società e la Federazione non possono limitarsi a mettere mano al portafoglio per tappare il buco.

Lo sparuto gruppetto di idioti non è un insignificante neo. Si tratta piuttosto di un cancro che affligge il Paese, e che va debellato. In questa stagione anche Brescia è stata diffidata – giustamente – per cori razzisti. Nelle ultime settimane è accaduto anche a Grosseto, Padova e Pro Vercelli. La serie A non è immune. “Se la giustizia permette che si sentano i cori che ho sentito io, è una vergogna” ha tuonato il tecnico del Napoli Mazzarri dopo la sfida con la Juventus, la cui tifoseria non è nuova ad espressioni di intolleranza. Anche la Lazio non ha fatto una bella figura in Europa League, multata di 40mila euro per cori razzisti nei confronti di alcuni giocatori del Tottenham.
Nella sfida tra le nazionali Under 21 di Serbia e Inghilterra, invece, Danny Rose ha reagito ai versi scimmieschi degli ultras serbi scagliando il pallone in tribuna a fine gara, prima di essere bersagliato da oggetti di ogni genere.
Se questo è il mondo che vogliamo, continuiamo a educare con il portafoglio.

Share
Published by
Redazione BsNews.it
Tags: bruno forza

Recent Posts

▼ Norovirus, analisi negative: l’acqua di Ponte di Legno torna potabile

A Ponte di Legno l'acqua della vasca del Tonale è tornata potabile. A comunicarlo è…

13 ore ago

▼ Calcinato, cane intrappolato nel fiume: lo salvano i Vigili del fuoco

Si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi la brutta disavventura che un cane di…

14 ore ago

Tajani “All’Ue per una Difesa comune servono un Commissario ed eurobond”

ROMA (ITALPRESS) – “Il presidente Macron dice sostanzialmente che la Ue ha bisogno di un…

14 ore ago

Lollobrigida “Inserire la sovranità alimentare nella Costituzione”

ROMA (ITALPRESS) – “Chiederemo di aggiungere all’articolo 32 della Costituzione questo passaggio: La Repubblica garantisce…

14 ore ago

▼ Lonato, vandali in Stazione: bruciati i libri del book sharing

Non c'è pace a Lonato del Garda per il Centro socio culturale La Stazione gestito…

14 ore ago

▼ Lonato, muore cadendo dal bagagliaio dell’auto in corsa: indagato il 18enne al volante

Bisognerà attendere ancora per conoscere l'esito della vicenda che ha portato alla morte di Omar…

15 ore ago