“Persi e ritrovati” inaugura la rassegna del Teatro Telaio
Si inaugura con un progetto speciale la sedicesima edizione di Storie storie storie rassegna organizzata del Teatro Telaio per le famiglie e per le scuole.
Si comincia infatti con Persi e ritrovati – storia di un bambino e di un pinguino, fortunata produzione della compagnia Teatro Telaio, che ha recentemente calcato le scene dei teatri di Bucarest e Bursa, che questa volta si presenta in una versione “speciale”. Lo spettacolo infatti, che parla di amicizia al di là della comunicazione, sarà accompagnato da una traduzione simultanea in LIS (Linguaggio dei Segni Italiano) per essere reso pienamente accessibile anche alle persone con deficit uditivo. L’iniziativa si inserisce all’interno del più strutturato progetto In – segni, nato grazie alla collaborazione con la scuola Audiofonetica e con il sostegno della Fondazione della Comunità Bresciana; un progetto educativo che coinvolgerà sei classi della scuola primaria Audiofonetica sul tema della comunicazione e dell’incontro con l’altro attraverso diversi linguaggi
Lo spettacolo avrà luogo presso il Teatro S. Giulia al Villaggio Prealpino a Brescia, domenica 21 ottobre alle ore 16:30.
Biglietti: € 7,00 (adulti), € 5,00 (bambini). Tessere per 4 spettacoli Euro 21,00 ed Euro 15,00.
Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 030.46535 oppure consultare i siti http://storiestoriestorie.teatrotelaio.it o www.teatrotelaio.it
Lo spettacolo
Persi e ritrovati – storia di un bambino e di un pinguino
Regia: Angelo Facchetti
Drammaturgia: Angelo Facchetti
Con: Michele Beltrami e Paola Cannizzaro
Scenografia: Francesco Levi
C’è un bambino che un giorno trova un pinguino davanti alla porta di casa. Un pinguino che sembra davvero molto molto triste. Probabilmente si è perso, e il bambino cerca di capire da dove arriva, cosa vuole: “perché è triste questo pinguino”? Il bambino decide di trovare il modo di riportarlo a casa, costruisce una barca e affronta con lui il lungo viaggio verso il Polo Sud, perché, come tutti sanno, i pinguini vivono al Polo Sud. Ma se non fosse quello di tornare a casa il suo primo desiderio?
Una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia. E così diventare grandi. Come nasce un dialogo? Sono così importanti le parole? Tra mille gesti che restano incompresi e piccole gag surreali, continui fraintendimenti, alcuni enormi, altri apparentemente insignificanti, tra mille avventure e tempeste, i due arriveranno alla fine del loro viaggio. Ma un viaggio può veramente avere una fine?