Naturalmente divisi: storia e autonomia delle antiche comunità alpine

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«Naturalmente divisi – storia e autonomia delle antiche comunità alpine» è il secondo convegno realizzato dalla sezione I.S.T.A. (Incontri per lo Studio delle Tradizioni Alpine) dell’associazione non profit naturalistico-culturale LOntànoVerde. L’incontro ha lo scopo di stimolare il dialogo su temi comuni tra le valli alpine con l’intento di dare visibilità al patrimonio locale e contribuire all’avanzamento della ricerca attraverso la comparazione tra le diverse aree.

Il convegno inizierà alle ore 9.00 di sabato 29 settembre presso il Palazzo della Cultura di Breno (Bs). Durante la mattinata i relatori invitati illustreranno la nascita di alcune comunità alpine, la loro lotta con i poteri centrali e la conquista dell’autonomia nel corso dei secoli. Le antiche comunità erano istituzioni sviluppatesi tra medioevo e i secoli successivi che nella gran parte dei casi vennero disciolte con le riforme napoleoniche di primo ottocento, ma che ritroviamo ancora oggi in forme differenti (comunità montane, province, cantoni….).

«Valcamonica: nativamente separata così per sito, essendo essa da monti e lago Sebino detto d’Iseo, lungo 15 miglia et più, che divide il Bresciano, il Bergamasco et Valcamonica, torniata de per sé, come per privilegii imperiali del 1164, confirmati del 1311… Sono queste parole, scritte quattrocento anni fa da un Cancelliere della Spettabile Comunità di Valle Camonica per sottolineare la "naturale divisione" tra il territorio della città di Brescia e la vallata alpina, che hanno stimolato il nostro interesse verso questo tema» Dice Luca Giarelli, coordinatore del progetto «Per secoli le antiche comunità hanno lottato contro i poteri superiori per ottenere privilegi ed autogoverno. In diversi casi vi sono riuscite, in altri no. Ma i risultati di questi processi, per quanto remoti nel tempo, si riflettono ancora oggi su molte realtà politiche e amministrative».

L’incontro, moderato dal professor Luigi Blanco dell’Università degli Studi di Trento, prevederà interventi riguardanti le antiche comunità di Valle Camonica, Riviera di Salò, Val Brembana oltre la Goggia, Valle di Scalve, Valtellina e sulle Regole di Spinale e Manez nelle Giudicarie trentine.

In contemporanea alla conferenza sarà inaugurata la mostra "Antiche mappe e statuti delle Alpi", elaborata in collaborazione con prestigiosi partner internazionali: la Rare Book Collection della Lillian Goldman Law Library – Yale Law School (U.S.A.) e la Moll’s collection della Moravian Library (Repubblica Ceca). La mostra rimarrà visitabile fino a giovedì 4 ottobre.

Durante il pomeriggio, a partire dalle 14.30, è organizzata una visita guidata al CaMus – Museo Camuno e presso la Raccolta Putelli di Breno, dove sono conservati gli antichi documenti dell’antica Comunità di Valle Camonica tra i quali le pergamene con i privilegi imperiali, viscontei e veneziani.

All’incontro sono previsti i saluti del Presidente del Distretto Culturale di Valle Camonica e Assessore alla Cultura della Comunità Montana Simona Ferrarini, del Sindaco di Breno Sandro Farisoglio e del delegato dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Brescia Giuseppe Donina. Sarà inoltre presente il poeta Innocente Foglio, presidente dell’Associazione nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche … e non e Mario Zanetti, Fondatore e titolare dello Studio d’Arte Zanetti – Uno studio tra le Alpi. Durante la mattinata parteciperanno all’incontro anche le classi più elevate del Liceo Camillo Golgi di Breno.

L’incontro è a partecipazione libera e gratuita. È prevista la pubblicazione degli atti del convegno nella prima metà del 2013. Sarà disponibile presso l’infopoint il volume contenente gli atti del convegno 2011: "Carnevali e folclore delle Alpi – Riti, suoni e tradizioni popolari delle vallate europee".

Il progetto è supportato da Cassa Padana – area camuna, la Comunità Montana di Valle Camonica e dall’Associazione Geometri di Valle Camonica.

Informazioni: www.lontanoverde.it – [email protected].

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