“La revisione dei programmi scolastici invocata dal Ministro Profumo equivale alla svendita di una parte fondamentale della nostra cultura”. Commenta così l’assessore all’Istruzione della Provincia di Brescia Aristide Peli la proposta del Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo che vorrebbe un adeguamento dei programmi scolastici nella direzione di una maggiore apertura verso le altre culture e religioni. “Un’idea – aggiunge l’assessore Peli – che dietro il paravento dell’apertura finisce con lo svilire l’importanza dello studio della religione cattolica in ambito scolastico: attaccando l’ora di religione il Ministro rischia infatti di minare l’identità stessa di un popolo che sul cristianesimo fonda la propria storia, cultura e tradizione. Bene il rispetto per le altre culture e religioni purché non a scapito della nostra! Personalmente – conclude Peli – mi spiace che questa proposta sia stata esternata solo oggi: diversamente ieri, nel corso della visita del Ministro a Montichiari in occasione della 24esima edizione dell’International Olympiad in Informatics, avrei avuto l’opportunità di manifestargli personalmente il mio disappunto, tanto più in un momento come quello attuale in cui è evidente come le questioni prioritarie per la scuola siano ben altre”.
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