Dopo la Loggia, anche la Fondazione Brescia Musei ha deciso di ricorrere ad azioni legali contro Artematica per vederci chiaro sul numero reale dei visitatori della mostra “Matisse – La seduzione di Michelangelo”. Il tutto mentre la Procura sta continuando ad acquisire materiale inerente la mostra, anche se ad oggi non esistono ancora indagati o ipotesi di reato. Da parte sua la Fondazione Brescia Musei ha scelto di ricorrere alla giustizia affidando all’avvocato penalista Stefano Lojanico e al collega civilista Augusto Azzini l’incarico di “esaminare la questione e di valutare ogni possibile azione a tutela dell’Ente”. Ciò che i legali dovranno analizzare nei minimi dettagli è di certo il contratto stipulato tra le parti e che, secondo l’amministratore delegato di artematica Andrea brunello imporrebbe alla agenzia la sola autocertificazione del numero dei biglietti staccati e non la certificazione della Siae come richiesto da Loggia e Brescia Musei.
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…
«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…
Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…
La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo…