Inizierà il 20 dicembre, nel tribunale di Breno, il processo – con rito immediato – a carico della maestra di Ceto accusata di maltrattamenti (schiaffi, strattoni, tirate di capelli) nei confronti di sette alunni. La donna, comunque, nel frattempo non potrà tornare nelle aule della scuola elementare Pietro da Cemmo di Capo di Ponte, perché il provveditorato ha deciso di sospenderla dall’insegnamento. Per lei, inoltre, la Cassazione ha confermato l’obbligo di dimora a Ceto, stabilendo inoltre che le videoriprese effettuate in aula a marzo (su autorizzazione del pm, senza passare dal gip) sono lecite e utilizzabili ai fini del processo.
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