No alla sala gioco. È battaglia in via Cremona, con i residenti pronti ad una raccolta firme e ad una manifestazione di protesta per sabato 25 agosto.
In prima fila c’è il parroco di Santa Maria della Vittoria, padre Francesco Ferrari, che ha esternato tutto il suo malcontento al Giornale di Brescia: “Nei mesi scorsi, alcune mamme – ha spiegato – mi avevano segnalato l’apertura di una sala giochi nella via, proprio a pochi metri dalla nostra chiesa parrocchiale, dall’istituto Piamarta e, soprattutto, dalla scuola materna di via Zanelli che non dista più di una cinquantina di metri. Ci siamo attivati per verificare la notizia. Con mio stupore la richiesta di apertura era effettivamente prevista”.
Lo stupore deriva dal fatto che il regolamento comunale vigente afferma che “non potranno essere rilasciate autorizzazioni per sale pubbliche da gioco qualora l’esercizio si collochi a meno di 150 metri da scuole, caserme, chiese e luoghi di culto, e a meno di 200 metri da ospedali, cliniche, Rsa”.
Padre Ferrari e i residenti che stanno dalla sua parte non si fermano qui: “Non prendiamoci in giro, non si può continuare a parlare di ludopatia se si favoriscono nel contempo iniziative come questa della sala gioco. Non possiamo consentire che, in un quartiere dove la piaga di questa dipendenza è già troppo presente, si apra una nuova attrattiva che la alimenti”.
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