(a.c.) E’ ormai un appuntamento fisso di fine estate, addirittura da 17 anni: l’arrivo in Valle Sabbia, a Capovalle, di bambini che vivono nelle zone vicine a Chernobyl, dove nel 1986 si verificò il più grave disastro in una centrale a energia nucleare nella storia. E’ un appuntamento fisso, dicevamo, che però quest’anno è a rischio.
L’arrivo dei 40 bambini, di età compresa tra i 10 e i 17 anni, è teoricamente previsto per giovedì 30 settembre. La crisi di Wind Jet però minaccia seriamente di annullare il viaggio. Se il volo aereo della compagnia low cost non dovesse partire, i parrocchiani e i volontari di «Amici di Cocca Veglie» dovranno trovare il modo di cercare un volo alternativo. Non sarà cosa semplice, visto che già sono stati racimolati circa 40mila euro per le spese del viaggio a rischio. Si dovrà far ricorso nuovamente alla generosità di tanti ai quali sta a cuore la salute dei bambini. Non sarà facile, ma si cercherà di fare il possibile, con la speranza ovviamente che tutto possa risolversi al meglio. Notizie precise sull’eventuale annullamento del volo ancora non se ne sono avute.
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