Il sindaco Paroli: obbligati dal governo ad aumentare l’Imu. La sede unica? Un danno erariale non farla

“Con tutta probabilità saremo costretti dal governo a ritoccare l’Imu”. A dirlo è stato oggi, durante un incontro informale con i giornalisti delle testate bresciane, il sindaco della città Adriano Paroli. “Uno dei nostri obiettivi principali”, ha spiegato il primo cittadino, “è quello di mantenere i servizi. Ci hanno già tolto diversi milioni ed ora, con la spending review, ci stanno obbligando a tagliare altri due milioni e mezzo di euro. Dicendoci contemporaneamente che abbiamo tempo fino al 30 settembre per ritoccare la seconda rata dell’imposta sugli immobili. Si tratta di una tassa profondamente ingiusta, perché va a toccare anche chi sta già soffrendo per la crisi e fatica a pagare le rate del mutuo. Ma”, ha concluso Paroli, “credo non avremo altra scelta”.

Ma nella conferenza stampa il sindaco ha affrontato diversi temi di interesse cittadino. Di seguito la sintesi.

CRISI. “Brescia non è abituata a vivere un momento così difficile. Temo che dovremo far fronte a due o tre anni di difficoltà. Ma la Loggia sta cercando di fare la sua parte. Proprio questa settimana abbiamo incontrato i segretari delle tre sigle sindacali. E comunque il Pgt che abbiamo approvato a tempo record potrà dare nuovo impulso all’edilizia, che è uno dei volani della nostra economia”.

CITTADELLA DELLO SPORT. “Nel 1992, quando mi capitò di fare l’assessore all’Urbanistica con Padula, si pose il problema della Valle di Mompiano e la ricetta fu quella di acquisire dai privati un milione di metri quadrati di verde per tutelarlo. A quel punto la vera sfida per evitare il degrado diventa però quella di fare in modo che quegli spazi vengano utilizzati. Lo stesso discorso vale per il Parco delle Cave: approfittando di una maxisanzione, abbiamo acquisito circa 500mila metri quadrati di area, da cui partirà il percorso per la costruzione della cittadella dello sport. Le mie aspettative su questo progetto erano alte, per qualche momento ho anche pensato che la partita fosse chiusa. Ma i privati si sono tirati indietro”.

CARCERE. “Di recente abbiamo avuto contatti molto positivi con il ministero per la costruzione di un carcere alternativo a Canton Mombello. Una delle condizioni che ci è stata posta era quella che ci fosse un’area destinata a carcere. Con il Pgt abbiamo previsto 160mila metri. E sono ottimista. Credo che possano arrivare atti decisivi entro la fine della legislatura”.

PEDONALIZZAZIONE. “Quando siamo arrivati al governo abbiamo trovato le Ztl h24 dentro le mura venete. Nelle nostre scelte non c’è stata alcuna contraddizione. Corso Zanardelli deve essere pedonalizzato e diventare la quarta piazza del centro. E lo stesso discorso vale per piazza Loggia, piazza Duomo e piazza Vittoria. Per piazza Loggia oggi sarebbe opportuno chiudere la circolazione anche ai bus: oggi non possiamo farlo, ma con la metro anche questo obiettivo diventerà realtà. Per completare la pedonalizzazione del centro storico, comunque, il parcheggio sotto il Castello è un’opera determinante”.

PARCHEGGIO SOTTO IL CASTELLO. “I tecnici di Brescia Mobilità hanno progettato parcheggi importanti per questa città e tutti con il tempo si sono ripagati. Lo stesso avverrà con il parcheggio sotto il Castello. Abbiamo acceso un mutuo: i primi 25-30 anni serviranno per coprire le spese, i successivi permetteranno di fare utili. E con quegli utili si pagherà la metro. Vorrei ricordare che con le strisce blu e con il parcheggio di piazza Vittoria oggi la città finanzia il trasporto pubblico locale”.

RIVITALIZZAZIONE DEL CENTRO. “Le notti bianche sono state un successo anche oltre le attese. Abbiamo voluto e costituito la Fondazione Teatro Grande, coinvolgendo le realtà private. Con il risultato che tutte le domeniche d’inverno si sono superate le 2mila presenze. La rivitalizzazione del centro passa attraverso questi progetti, come per il campus universitario. Stiamo lavorando al piano con l’università: spero che riusciremo a partire a breve”.

SERVIZI SOCIALI. “Nonostante un taglio da 49 milioni, siamo riusciti a mantenere i servizi migliori d’Italia, riducendo la spesa di soli 4 milioni (da 45 a 41 milioni). Ne servirebbero ancora 2,5 per dare risposte più efficaci su disabilità e scuola. Ma la spending review ci ha dato una vera e propria mazzata. E’ assurdo pensare a costi standard sui servizi sociali: Brescia non è sprecona, ma solidale. Quest’anno non siamo riusciti a finanziare il bonus anziani, ma il prossimo contiamo di farlo. Inoltre segnalo segnalo che siamo riusciti a far trasferire a Brescia 60 posti per disabilità grave (prima in quota alla cremonese Sospiro), che porteranno in città anche una cinquantina di posti di lavoro”.

IL PARAGONE CON PADULA. “Più il tempo passa più capisco la lungimiranza dell’esperienza di Padula. Non mi ossessiona il fatto di non tagliare nastri prima della fine della legislatura. Con Padula in questa città è partito tutto: la metro, il termoutilizzatore, il parcheggio di Fossa Bagni, il palagiustizia. E di tutte queste opere essenziali per la città l’ex sindaco non ne ha inaugurata nemmeno una”.

SEDE UNICA. “Su questo sento troppe sciocchezze da parte dell’opposizione. L’opera è di fronte alla sede del Pirellino, sul tracciato della metro che certamente deve diventare provinciale e collegarsi con la Valtrompia (tanto più adesso che è saltato il progetto dell’autostrada). Abbiamo scelto quel luogo perché lì Venturini aveva previsto la sede della Provincia. E abbiamo colto un’opportunità. Tanto per cominciare si tratta di un’opera firmata da Libeskind , che ci porterà lustro. Inoltre ci permetterà di dare condizioni di lavoro più dignitose ai nostri dipendenti. Quanto ai soldi, la nuova sede sarà un grande affare. Per realizzarla rinunciamo a 4 milioni di oneri di urbanizzazione (più 2,5) e cediamo le casere (valutate 5 milioni). In sostanza con meno di 13 milioni di euro avremo una sede del valore di circa 80 milioni di euro e libereremo gli spazi di via Marconi e di piazza Repubblica, che sono valutati intorno ai 20. Credo che se il mio successore non portasse avanti questo progetto sarebbe un’azione da responsabilità civile”.

METRO. “Con il voto sulla metro una parte del centrosinistra ha perso la paternità su quest’opera. Perché non basta dire che si è d’accordo, bisogna sostenerla concretamente. Non siamo stati felici di introdurre l’addizionale Irpef, ma con questa misura abbiamo messo in sicurezza l’opera”.

 

Share
Published by
Redazione BsNews.it

Recent Posts

▼ Norovirus, analisi negative: l’acqua di Ponte di Legno torna potabile

A Ponte di Legno l'acqua della vasca del Tonale è tornata potabile. A comunicarlo è…

10 ore ago

▼ Calcinato, cane intrappolato nel fiume: lo salvano i Vigili del fuoco

Si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi la brutta disavventura che un cane di…

11 ore ago

Tajani “All’Ue per una Difesa comune servono un Commissario ed eurobond”

ROMA (ITALPRESS) – “Il presidente Macron dice sostanzialmente che la Ue ha bisogno di un…

11 ore ago

Lollobrigida “Inserire la sovranità alimentare nella Costituzione”

ROMA (ITALPRESS) – “Chiederemo di aggiungere all’articolo 32 della Costituzione questo passaggio: La Repubblica garantisce…

11 ore ago

▼ Lonato, vandali in Stazione: bruciati i libri del book sharing

Non c'è pace a Lonato del Garda per il Centro socio culturale La Stazione gestito…

11 ore ago

▼ Lonato, muore cadendo dal bagagliaio dell’auto in corsa: indagato il 18enne al volante

Bisognerà attendere ancora per conoscere l'esito della vicenda che ha portato alla morte di Omar…

12 ore ago