Iseo, blitz di Legambiente contro il deposito di materiali di Covelo

Blitz di Legambiente a Covelo di Iseo, dove si trova da tempo un deposito di detriti. Gli ambientalisti hanno issato uno striscione con la scritta “Welcome to Iseo” (il deposito si trova proprio su una delle principali strade di ingresso al Comune) per chiedere la rimozione “di questa montagna che danneggia il paesaggio, l’ambiente e il turismo”.

ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO

È oramai per la seconda estate che staziona una montagna di detriti di natura incerta nei pressi di Covelo, davanti ad una delle principali strade d’ingresso di Iseo. Questo è un inqualificabile biglietto da visita per Iseo, che altera il paesaggio e l’ambiente con grave detrimento per una cittadina con forti caratteristiche turistiche. Il materiale di risulta dovrebbe essere solo quello del cantiere al servizio dei lavori di riqualificazione della strada n.510 ma, visti i grossi volumi e le tipologie presenti, c’è il sospetto che questo sia diventato un deposito di detriti anche per altri cantieri della zona. Secondo le norme il materiale potrebbe sostare non più di 6 mesi, ed oltre questo termine deve necessariamente essere smaltito come rifiuto speciale. Nel frattempo deve essere coperto per evitare che le piogge portino in falda e poi nel lago eventuali sostanze nocive per la salute. Il deposito di materiale, stimato ora in varie migliaia di mc. e che insiste su un’area destinata a verde (PRG vigente), nel tempo è stato anche ampliato ed attrezzato con impianti di lavorazione, rumorosi e polverosi, per il trattamento di sassi, ghiaia, basalto, ecc. Tutto questo a due passi dai campeggi di via Roma, che hanno visto scappare molti ospiti e mortificare il lavoro degli operatori turistici. Gli impianti non autorizzati, recentemente, sono stati bloccati con i sigilli dall’intervento dell’autorità giudiziaria. In questi anni, quindi, la montagna di detriti si è ingrossata sempre di più ed è diventata di fatto una occupazione abusiva permanente della zona di Covelo. Nello stesso tempo il nuovo PGT (ex PRG) di Iseo ha inserito l’area in un apposito “ambito di trasformazione” che prevede anche la costruzione di edifici residenziali e commerciali, con buona pace dei tanti cittadini che avevano più volte ribadito la necessità di tener separati i centri abitati di Iseo e Covelo, per riconoscerne l’identità e la specificità. Si chiede l’intervento della provincia di Brescia e del Comune di Iseo affinché venga rapidamente ripristinata la situazione ambientale antecedente l’inizio dei lavori. Circolo di Legambiente Basso Sebino