Sono giorni di grande preoccupazione in via Toscana, dove i residenti sono vittime di un futuro sempre più incerto. Sono tre le palazzine destinate alla demolizione a ridosso dei binari dove passerà l’alta velocità, la famigerata Tav. Venticinque famiglie e un centinaio di persone stanno con il fiato sospeso. Dietro alla vicenda, inoltre, ci sono parecchie ombre. I residenti, infatti, hanno appreso la notizia degli espropri e del futuro abbattimento delle palazzine dal Giornale di Brescia. A breve i diretti interessati potrebbero costituire un comitato e attualmente stanno cercando di fare chiarezza sull’accaduto. Una cosa è certa, se esproprio e abbattimento dovrà essere servirà un indennizzo per consentire a queste persone di trovare una nuova casa, con buona pace di legami affettivi e ricordi, da mettere in valigia come se nulla fosse.
Per ora si sa che la gara d’appalto avrà una ditta vincitrice il prossimo settembre. Il progetto andrà sviluppato e portato a termine entro 3 anni e mezzo. I residenti hanno chiesto spiegazioni alla Loggia, che non ha saputo dare risposte esaustive in merito. Oggi, tuttavia, il vicesindaco Rolfi è intervenuto sulla vicenda affermando che i cittadini di via Toscana non saranno lasciati soli. “A settembre – ha affermato il leghista – ci sarà un incontro con le Ferrovie dello Stato per fare il punto della situazione. Il Comune sarà il garante per comunicazioni efficaci su ogni passaggio dell’iter e per velocizzare le procedure di indennizzo”. La circoscrizione Sud, intanto, ha annunciato che verrà indetta un’assemblea pubblica non appena arriveranno comunicazioni ufficiali sugli espropri.
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