Sono Sandra Lunardini, 50 anni, di Cervia, e Gianfranco Saleri, 61 anni, originario di Coccaglio (Brescia) e pure lui domiciliato nella zona di Cervia, le persone coinvolte nell’omicidio-suicidio avvenuto questa mattina verso le 9 a Milano Marittima, sulla Riviera ravennate. La donna aveva due figli ed era nota nella località romagnola, dove gestiva il salone da parrucchiera.
Secondo quanto è stato ricostruito, Saleri ha chiamato la donna, con la quale aveva avuto un legame, fuori dal negozio per un ennesimo chiarimento, poi le ha puntato l’arma all’altezza del petto e ha fatto fuoco, quindi si è ucciso sparandosi alla testa. I corpi sono caduti l’uno vicino all’altro. Sul posto, oltre a polizia e carabinieri e al pm Isabella Cavallari, sono intervenuti il procuratore capo Roberto Mescolini e il medico legale dell’Ausl di Ravenna Donata Dal Monte. Unica testimone oculare risulta la dipendente del negozio, poi trasportata all’ospedale per accertamenti a causa di un forte stato di choc. L’arma utilizzata, secondo indiscrezioni, sarebbe una 357 Magnum; sono in corso accertamenti anche per verificare se l’uomo la deteneva legalmente.
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