(a.c.) L’Haloterapia deve essere praticata presso strutture sanitarie autorizzate, supervisionate da personale medico. Questo quanto sostiene il Ministero della Salute, che in via cautelativa nei confronti dei pazienti-clienti ha disposto la chiusura dei centri estetici e dei centri benessere che praticano questa terapia, centri spesso chiamati "Grotta di sale". A seguito della circolare ministeriale i Nas di Brescia non hanno potuto far altro che mettersi all’opera per far rispettare il provvedimento, disponendo il sequestro di 2 strutture in città e altre 4 in provincia.
"La terapia del sale è l’assorbimento di particelle saline attraverso l’esposizione a microclimi quali spiagge in località di mare (idrohaloterapia), grotte salmastre e miniere di sale (speleoterapia) o altri microclimi simili naturali o realizzati artificialmente, con vari metodi in locali confinati, nell’intento di ottenere un beneficio per la salute umana." Proprio i microclimi realizzati artificialmente sono quelli finiti nel mirino del Ministero, desideroso di fare chiarezza. A discapito però dei titolari dei centri, che già alcuni mesi orsono finirono nel mirino dei controlli, per poi uscirne senza provvedimenti. Ora la questione sembra essere più seria, e di conseguenza lo sono anche i problemi per le strutture sequestrate. L’impressione è che il Ministero voglia indagare a fondo, una volta per tutte, sui benefici e sui possibili rischi per la salute umana.
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