Con un comunicato la Cgil di Brescia esprime la propria soddisfazione per il cambio di rotta intrapreso dal sindaco di Adro Oscar Lancini in merito allo sblocco dei contributi per gli affitti e per i nuovi nati nel comune franciacortino. Di seguito il testo integrale del comunicato:
“Ha detto che i soldi erano solo per gli italiani poi, a seguito delle sentenze del tribunale, ha ritirato le delibere sui contributi affitto e nuovi nati pur di non darli «anche agli stranieri». Ma alla fine, il sindaco di Adro Oscar Lancini è sceso a miti consigli (rischiava il pignoramento) e ha comunicato a chi ne aveva diritto che «il Comune di Adro ha disposto l’erogazione a suo favore della somma complessiva…». Insomma i ricorsi in tribunale di Camera del Lavoro, Associazione studi giuridici sull’immigrazione e Fondazione Piccini hanno portato alla fine al risultato sperato. Una questione di sostanza, ma anche soprattutto una vertenza culturale che ha affermato il principio che «diritti e doveri sono uguali per tutti» e che le politiche sociali non possono essere differenziate a seconda della nazionalità degli interessati. E così, per la prima volta dal 2005, da quando contributi affitti e bonus bebè sono stati introdotti a Adro, il sindaco si è trovato costretto a pagare”.
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