Fenaroli contro la Loggia: invertire la rotta sui Musei civici
“Urge invertire la rotta della Giunta sui Civici Musei”. A dirlo, con una nota, è Marco Fenaroli, candidato sindaco in Loggia per le elezioni comunali del 2013. Che critica apertamente la giunta Paroli sulla questione delle politiche culturali.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO
Un’interpellanza del gruppo consiliare del Pd e un incontro con i sindacati dei dipendenti delle cooperative che gestiscono i servizi museali hanno detto a tutti ed a tutte che la condizione dei Civici Musei è grave. Desta allarme che non si intraveda un’uscita in positivo dalla crisi e che si prospetti soltanto una stabilizzazione al ribasso, con pesanti conseguenze sul piano occupazionale insieme ad una drastica contrazione dell’offerta culturale alla cittadinanza ed ai possibili visitatori.
Non riesco a non pensare al degrado in cui è stato precipitato il salone Gambara di palazzo Avogadro, nel quale si celebravano i matrimoni civili nel cuore della città e in un luogo elegante, storicamente e artisticamente di rilievo. Ora vedo che le nozze (questione di stile) vengono dirottate nel cosiddetto Piccolo Miglio in Castello: che non è luogo testimone di storie di gentilezza, bensì di dolore, e lo è stato fino alla Liberazione dal fascismo.
L’argomento usato dalla Giunta per spiegare il declino dell’offerta culturale è quello delle risorse mancanti: credo che sarebbe più corrispondente alla realtà dei fatti che ci si spiegasse questo taglio con il criterio della priorità, risultando evidente che questo campo non è ritenuto degno di favore.
Ho letto giustamente rifiutata da parte sindacale l’alternativa tra investimenti in cultura ed investimenti in servizi sociali, perché di fatto non c’è alternativa tra la bellezza delle opere dell’umanità e la sua dignità. Penso che l’occultamento dei beni artistici determinato dalla maggiore chiusura alle visite e la minore spesa per la manutenzione dei patrimoni finiscano, insieme, per impoverire la capacità di attrazione del nostro centro storico, Castello compreso.
Dopo tanto parlare di rilancio, le scelte concrete della Giunta determinano arretramento.
Annunci assolutamente fuori misura, come quello della torre in piazza Tebaldo Brusato, progetti devastanti come quello del parcheggio nella galleria fanno bene il paio con incuria e svalorizzazione del patrimonio storico della città. E’ uguale a come sta accadendo su un piano diverso: con sfratti e degrado urbano che convivono con migliaia di appartamenti invenduti e sfitti. E’ bene che Sindaco e Giunta considerino le critiche che vengono rivolte alla loro scala di priorità, così da evitare una china pericolosa e danni difficilmente recuperabili nel futuro.
Investano, al contrario, sulle bellezze antiche della città, quelle che la fanno unica e diversa da tutte le altre, dirottino sui Musei Civici e l’ancora chiusa (e non si sa per quanto tempo) Pinacoteca le risorse che, invece, ricercano per progetti non solo non condivisi, ma inutili, costosi e senza una visione generale e precisa dei problemi,e, soprattutto, al di fuori di una risposta intelligente ai nodi imposti dalla crisi.
Marco Fenaroli (“al lavoro con Brescia”)