Navigazione Lago d’Iseo, Legambiente: “Servono nuove norme e le motovedette dei carabinieri in acqua”
In occasione della sesta edizione di Goletta dei laghi si è tenuto a Monte Isola (Bs), un dibattito per l’adozione di nuove norme in materia di navigazione e di tutela ambientale del lago d’Iseo. Nella sala del turismo di Monteisola, affollata di partecipanti sono intervenuti il presidente del circolo di Legambiente Dario Balotta, il direttore di Legambiente Barbara Meggetto, Francesco Patitucci dell’IDV e Roberto Cammarata del PD. Balotta nella sua relazione ha detto:” servono Nuove e piu’ restrittive regole di navigazione, per il contenimento delle emissioni inquinanti e la riduzione dei natanti a motore. PER LIMITARE L’ECCESSIVO NUMERO DI IMBARCAZIONI, QUASI 3.000, VA RIDOTTA LA VELOCITà massima delle unità a motore a 20 nodi ,dagli attuali 27, e a 5 nodi nelle ore notturne, dagli attuali 10 nodi. Alle unità a motore, deve essere consentita una velocità non superiore a 3 nodi, dagli attuali 5 nodi, per l’attraversamento della fascia costiera. Vanno mantenuti in perfetta efficienza i motori di tutte le unità di navigazione e gli impianti delle stazioni di servizio. Particolare attenzione va posta al divieto scaricare in acqua residui di combustione e di oli, acqua di lavaggio e sostanze pericolose. Mentre su moli e pontili è vietato lo svuotamento delle acque di sentina, il getto di rifiuti, di oggetti, di liquidi e di detriti. Lo sci nautico andrebbe consentito dalle ore 8.00 alle ore 20.00 con il lago calmo nelle acque appositamente delimitate del basso, alto e centro lago. Va inoltre abbassata la soglia di quelli che sono considerati rumori molesti a 60 decibel ,dagli attuali 73. I costi per sostenere economicamente il servizio di vigilanza da parte della motovedetta dei carabinieri, attraverso apposita convenzione con il ministero dell’Interno, andrebbero sostenuti dai proventi del Consorzio per la gestione associata dei laghi d’Iseo, Endine e Moro anche riducendo gli emolumenti agli amministratori. A questo proposito è bene ricordare che solo sullo specchio d’acqua Trentino del lago di Garda (meno di 20 km quadrati) è operativa giornalmente una motovedetta dei Carabinieri, mentre sul lago d’Iseo (68 km quadrati) non è più operativa da due anni. Riteniamo debba considerarsi prioritario il ritorno di un efficace controllo e di una attiva repressione delle infrazioni commesse sul lago per la sicurezza dei natanti e dei bagnanti e per evitare che la stagione estiva il lago si trasformi in un vero e proprio far west anche ambientale viste le pratiche in uso di conferimento abusivo di masserizie, materiali inquinanti, oli esausti ed altro direttamente in lago o attraverso i suoi affluenti. Dal 2006 il Consorzio del lago d’Iseo ha autorizzato la costituzione e l’affidamento di attività e servizi inerenti la gestione delle manutenzioni e la promozione dei laghi d’Iseo, Endine e Moro ad una società denominata “Manutenzione e promozione dei laghi d’Iseo, Endine e Moro” S.r.l. Si tratta di un meccanismo di spesa superato che prevede l’affidamento in” house” degli appalti che produce alti costi per la pubblica amministrazione proprio perché non si fanno le gare di volta in volta per la realizzazione degli interventi di manutenzione o di potenziamento del demanio portuale che si rendono necessari. Questa prassi è in contrasto con il decreto sulle liberalizzazioni e con la normativa europea oltre che fonte di sprechi.