Estate bollente per il sindaco di Adro Oscar Lancini. Prima la richiesta da parte della Corte dei Conti di risarcire 26 mila euro per la rimozione dei Soli delle Alpi dal plesso scolastico intitolato a Gianfranco Miglio, poi la scoperta (di alcuni cittadini) che quei “Soli” sono tornati a mo di bassorilievi sui lati del palco della nuova area feste di Adro che verrà inaugurata il 5 luglio prossimo e ora un altro boomerang è pronto ad abbattersi sulla testa del primo cittadino adrense. Gli è stata notificata un’informazione di garanzia per vilipedio ai danni del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Perché mai? La vicenda risale a poco più di un anno fa quando il sindaco Lancini spedì una missiva al presidente Napolitano che iniziava così: “Egregio presidente, ma come si permette?” e proseguiva esprimendo la propria contrarierà alla medaglia consegnata dallo stesso Napolitano a quell’imprenditore Silvano Lancini che aveva donato 10 mila euro per pagare la mensa dei bambini adrensi i cui genitori non si potevano permettere la retta. Un gesto di approvazione che non era proprio andato giù a Oscar Lancini. Ma le dure parole di Lancini nei confronti di Napolitano non sono andate giù alla Procura che ora gli ha notificato un’informazione di Garanzia per villipendio al Presidente della Repubblica, punibile con il carcere da un anno a cinque anni secondo la legge 278 del codice penale.
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