“La vicenda che coinvolge la Maugeri è ormai arrivata al cuore della Regione Lombardia. Formigoni si protesta innocente, ma quanto emerge non è paragonabile a nessun’altro caso che ha coinvolto e coinvolge altre Regioni o altri Comuni. E quindi il presidente della Regione Lombardia non può dire che se fosse indagato non si dimetterebbe, perché è più che evidente che a pagarne il conto sarebbe l’immagine e la credibilità dell’istituzione regionale. Occorre tornare al voto, ridare la parola agli elettori al più presto. Se non se ne rende conto Formigoni, lo facciano i due partiti che lo sostengono, il Pdl e la Lega. Altrimenti si assumono la responsabilità davanti ai cittadini lombardi”. Lo dichiara il consigliere regionale del PD Gian Antonio Girelli in merito all’iscrizione al registro degli indagati del presidente della Regione che, secondo notizie di stampa, sarebbe avvenuta nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lombarda.
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