Fattore famiglia, a luglio al via la sperimentazione a Palazzolo e Malegno
artirà dal prossimo mese di luglio in 15 Comuni della Lombardia, selezionati tra circa 200, la sperimentazione del ‘Fattore famiglia lombardo’, l’innovativo indicatore per le politiche sociali, che, nel calcolo dei costi per gli utenti dei vari servizi sociali e sociosanitari, non solo tiene conto delle situazioni reddituali e patrimoniali, ma contempla anche a pieno titolo il numero di figli e i carichi di cura, ad esempio la presenza nel nucleo familiare di anziani non autosufficienti o di disabili. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli, ha approvato un provvedimento che stabilisce l’elenco di questi 15 Comuni (uno per Asl), che faranno la sperimentazione (della durata di un anno) e le modalità di attuazione della misura.
In pratica, per calcolare le spese che gli utenti dovranno sostenere per i servizi sociali o sociosanitari, – asili, servizi di assistenza domiciliare, Centri ricreativi diurni, Residenze sanitarie assistenziali, Residenze sanitarie per disabili, Centri diurni per disabili -, si terrà conto dell’effettiva situazione familiare, calcolando con specifici ‘fattori’ il reddito, il patrimonio mobiliare e immobiliare, il numero dei componenti della famiglia, la presenza di figli minori, la presenza di anziani non autosufficienti e di disabili.
"Per una vera riforma del sistema di welfare – spiega Boscagli – è necessario partire dalla centralità della famiglia attraverso due principi fondamentali: equità e libertà di scelta. In particolare, una maggiore equità nel calcolo della compartecipazione ai servizi per le famiglie è sempre più indispensabile di fronte alla crisi che stiamo attraversando. Proprio per questo Regione Lombardia ha deciso di avviare la sperimentazione del ‘Fattore famiglia lombardo’, un intervento fondamentale che, tra l’altro, non comporta nessun costo aggiuntivo. Questa misura ribadisce ancora una volta il principio cardine della centralità della famiglia e rappresenta un pezzo importante di riforma del welfare".
Questi i 15 Comuni in cui partirà da luglio la sperimentazione del ‘Fattore famiglia lombardo’.
– Asl Bregamo: Filago (3.224 abitanti)
– Asl Brescia: Palazzolo sull’Oglio (19.862 abitanti)
– Asl Como: Anzano del Parco (1.759 abitanti)
– Asl Cremona: Pizzighettone (6.730 abitanti)
– Asl Lecco: Merate (14.943 abitanti)
– Asl Lodi: Casalpusterlengo (15.302 abitanti)
– Asl di Mantova: Castel Goffredo (12.094 abitanti)
– Asl Milano: Sesto San Giovanni (81.130 abitanti)
– Asl Milano 1: Rho (50.686 abitanti)
– Asl Milano 2: San Donato Milanese (32.702 abitanti)
– Asl Monza Brianza: Monza (122.712 abitanti)
– Asl Pavia: Casorate Primo (8.425 abitanti)
– Asl Sondrio: Tirano (9.238 abitanti)
– Asl Valcamonica: Malegno (2.115 abitanti)
– Asl Varese: Tradate (17.901).