La Lega Nord di Gardone – con l’appoggio della circoscrizione Val Trompia – promette una “grande battaglia” contro le moschee. Il segretario di sezione Alessandro Ruffini ed il coordinatore triumplino Matteo Micheli hanno promosso per venerdì (domani) un incontro pubblico (dalle 21 al’auditorium San Filippo di via Don Zanetti 3 a Gardone) dal titolo “Basta moschee”. Uno slogan che è il titolo che riassume la battaglia che da diversi mesi la Lega Nord porta avanti contro l’apertura di una nuova moschea sul territorio gardonese. “Fermiamo l’invasione islamica! Difendiamo la civiltà cristiana” è invece il sottotitolo del volantino dei lumbard in cui ad animare il dibattito della serata saranno il vicepresidente della Regione Andrea Gibelli e l’europarlamentare Magdi Cristiano Allam, egiziano di nascita, già giornalista e ora eurodeputato.
“Nonostante la ferma opposizione sul territorio”, Ruffini, “ed in consiglio comunale a questo progetto del gruppo Lega, condiviso a parer nostro dalla stragrande maggioranza dei cittadini, il sindaco Gussago e la sua maggioranza di sinistra tirano dritto e se ne infischiano del parere della propria gente forse per la paura di confrontarsi". "Siamo molto preoccupati – continua Micheli – e metteremo in campo tutti i nostri strumenti affinchè questo ennesimo schiaffo ai cittadini – e secondo noi non a norma di legge – possa concretizzarsi. Se l´Amministrazione comunale dovesse dare il via ai lavori di ristrutturazione dell´immobile impugneremo la decisione e ci rivolgeremo al Tar". L’oggetto del contendere è il nuovo centro culturale islamico nell´area industriale ex Bernardelli dove l’associazione culturale Al Humma, presente da anni, dopo la chiusura per ragioni di stabilità dell’edifico del proprio centro culturale, ha acquistato un immobile da destinare ad attività culturali ma anche a luogo di preghiera. "Troppo spesso – continua Micheli – i centri culturali islamici sono in realtà solo un pretesto per aprire sul territorio nuove moschee dove all’interno non vi è alcun controllo sulle loro attività, ne tanto meno sulle prediche di imam che mandano i loro messaggi a fedeli rigorosamente in linua araba, alla faccia dell’integrazione. Anche il consigliere leghista in consiglio comunale Serrgio Belleri dice la sua e aggiunge che “la legge regionale impone ai privati che acquistano un immobile in una zona commerciale l ´obbligo del cambio di destinazione d´uso del capannone e il pagamento dei relativi oneri per la modifica mentre la maggioranza di Pd e Sel a Gardone sta invece applicando una vecchia legge nazionale che non prevede tutta questa burocrazia per l´apertura di un centro culturale”.
L’appuntamento per gli organizzatori è stato ideato «per risvegliare le coscienze un po´ assopite della popolazione» e gli ospiti chiamati ad intervenire non deluderanno le aspettative. Modererà il dibattito Patrizio Ferraglio, giornalista de "L’eco delle Valli", saranno presenti anche autorità locali e non della Lega Nord ma i riflettori saranno tutti su Magdi Cristiano Allam, Eurodeputato del movimento «Io amo l´Italia», e Andrea Gibelli, vicepresidente della Regione.
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