Braccio di ferro nella Lega. Molgora pronto anche alle dimissioni

Molgora è a un passo dalle dimissioni da presidente della Provincia? L’indiscrezione ha iniziato a circolare già nella serata di ieri, quando il presidente ha letto su Bsnews.it dell’attacco frontale portatogli – con un comunicato stampa – dal capogruppo della Lega in Broletto Stefano Borghesi. Criticando duramente la nomina di Ermano Pasini ad assessore provinciale in surroga ad Alessandro Sala, Borghesi ha chiesto a Molgora una verifica urgente. Da Palazzo Broletto non sono arrivate risposte ufficiali. Ma ambienti vicini al numero uno della Provincia parlano di dimissioni già pronte per essere consegnate. L’esponente del Carroccio, ieri, si sarebbe fermato soltanto in seguito alle pressioni di vicini e collaboratori. Ma sarebbe comunque pronto ad andare fino in fondo (l’ente a quel punto verrebbe commissariato fino alla dismissione) nel caso continuasse il fuoco amico nei suoi confronti. Di fronte alle accuse, infatti, Molgora avrebbe sottolineato di essere stato negli ultimi mesi l’unico oppositore alla nomina di Pasini (cedendo soltanto quando, nei giorni scorsi, l’intero stato maggiore del Pdl si è presentato da lui per l’indicazione) e ribadito di aver accettato la candidatura in Broletto soltanto a patto di poter indicare lui la squadra di governo: una richiesta – pare – approvata da Bossi, Calderoli e Giorgetti di cui l’allora segretario provinciale Borghesi sarebbe anche stato informato. Ma tra i maroniani esistono versioni diverse dei fatti e rimane l’accusa al presidente di agire con eccessiva autoreferenzialità. Tanto che la tentazione di alcuni è quella di sottoporre il presidente del Broletto a una sorta di processo interno. Tra le due posizioni c’è comunque una certezza: Molgora è pronto anche a presentare le dimissioni. Per tornare – con la conclusione dell’esperienza in Parlamento – a “vita privata”.