“Se non si smuove qualcosa nei prossimi giorni, sono pronto a portare la squadra a giocare lontano dal Rigamonti già dal prossimo match interno”. A lanciare la provocazione è stato oggi, con un’intervista al Giornale di Brescia, il presidente del Brescia Gino Corioni. “Cremona o Mantova”, aggiunge l’imprenditore, “potrebbero essere le sedi alternative. Mi spiacerebbe molto per i tifosi, ma non ce la faccio più ad andare avanti così. In questi anni ho sentito troppe promesse, ma non c’è mai stato nulla: né un nuovo stadio, né la ristrutturazione di quello di Mompiano”. Resta da capire, però, se quello di Corioni sia stato soprattutto uno sfogo, un modo per stimolare l’amministrazione comunale o una vera “minaccia” che potrebbe trovare presto concretezza come del resto già avvenuto a Cagliari, dove il presidente Cellino ha portato la squadra a giocare a Trieste per l’inagibilità del Sant’Elia.
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