La presentazione del bilancio 2011 della Cassa assistenziale paritetica edile è stata per i vertici dell’ente bilaterale l’occasione per fare il punto sulla crisi dell’edilizia a Brescia. Purtroppo non ci sono segni di miglioramento. La situazione del settore è drammatica, dal 2008 ad oggi il settore ha perso 1.080 aziende e oltre 6.400 posti di lavoro. Ma l’edilizia bresciana non si arrende. C’è bisogno di fiducia – dicono alla Cape – che le banche tornino ad aprire i cordoni del credito e che la pubblica amministrazione cominci a pagare più rapidamente i lavori per i quali oggi le aziende sono costrette ad aspettare anche due anni.
«Non vediamo dove e come ci possa essere una ripresa – ha spiegato a Bresciaoggi il presidente della Cape, Alberto Silvioli. Anche se continuo a credere che il mattone, considerata l’inaffidabilità della finanza, rappresenta tutt’oggi l’investimento più sicuro».
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