Oggi il Movimento per la partecipazione “Cittadiecittadini” ha espresso tutto il proprio malcontento per le vicende poco chiare che hanno coinvolto la Lega Nord in queste ultime settimane e lo ha fatto distribuendo in giro per la città il proprio volantino, che riportiamo qui di seguito:
“Ve li ricordate i manifesti e gli slogan leghisti di questi anni a proposito di Roma ladrona e dei somari lombardi? Con le recenti indagini della Magistratura sul bilancio federale della Lega Nord per lindipendenza della Padania, si è potuto penosamente scoprire che fine faceva una parte dei nostri soldi, utilizzati dallo Stato per il rimborso delle spese elettorali: finanziavano le spese di Umberto Bossi e della sua famiglia, nonché il fantomatico sindacato padano SIN.PA. e altri seguaci leghisti. Mentre il paese, in questi anni, ha tirato la cinghia, cè chi, invece, ha pensato bene di approfittarsene, nella più completa indifferenza della dirigenza della Lega, a cui spettava il dovere di controllare i bilanci del partito e che ora, ipocritamente, cerca di uscirne incolpando donne e figli, come avviene per i codardi. Pure a Brescia, esempi sgradevoli in casa leghista ce nerano già stati: lauree fasulle, dirigenti con doppi e tripli incarichi, parenti e amici assunti in uffici pubblici per cui ancora oggi sono in corso accertamenti. Anche finanziamenti regionali, provinciali e comunali sono stati utilizzati per iniziative di diretta emanazione del partito come: Miss Padania, il Giro ciclistico della Padania e il torneo di calcio VIVA WORLD CUP, di cui il Trota è il referente organizzativo. Ebbene, se a tutto ciò aggiungiamo lo sfascio in cui il paese è stato lasciato da anni di governo, con la Lega Nord attivamente artefice, allora si può facilmente capire che il popolo del nord è stato benevolmente utilizzato come la gallina dalle uova doro. Lo sbraitare, il mostrare il cappio, le continue minacce allunità dello stato sovrano ora appaiono molto più comprensibili ed utili a farci capire il vero obiettivo di una nuova casta di potere che, attorno agli anni Novanta, sullonda di Tangentopoli e di una critica sferzante alla prima Repubblica, si è imposta dal nulla, inventandosi di sana pianta un partito che avrebbe dovuto essere lespressione di un fantomatico stato padano. Ora che la maschera è caduta, ci dovremo aspettare gli ultimi colpi di coda dei dirigenti leghisti che, abbarbicati agli onerosi cadreghini del potere,cercheranno in tutti i modi di riabilitarsi, rispolverando, alla faccia nostra, il vecchio motivo dei terun e dei negher, ma il giochino non potrà funzionare più a lungo, perché di utili beoti ce ne saranno sempre meno in giro pronti a perdonare”.
Per lavori di potenziamento infrastrutturale che saranno svolti da RFI sulla linea Milano-Brescia-Verona Porta Nuova,…
Sabato 4 maggio si accedono i motori della settima edizione di Brixiasupercars, kermesse dedicata alle…
ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi re…
ROMA (ITALPRESS) – “Entro questa legislatura il governo vuole avere pronto il quadro giuridico per…
Anche i lavoratori di Trenord chiedono più sicurezza nella zona della stazione ferroviaria di Brescia…
ROMA (ITALPRESS) – “Noi nelle liste non facciamo nessuna campagna acquisti e conto di mettere…