(a.c.) Dopo i tagli delle corse, dopo il pressing sui politici locali e il mancato rinnovo di alcuni contratti stagionali è tempo di rincari: da domenica le corse sui battelli di Navigarda saranno più salate del 30%.
L’aumento, piuttosto considerevole, si è reso necessario per garantire in primis le corse su tutte le tratte del Garda con il consueto orario estivo, ma anche per consentire alla società "Navigazione Laghi" di non affondare sotto le spese che devono sostenere alla luce dei mancati trasferimenti statali (circa 13 milioni di euro) e nuove imposte (che pesano per altri 5 milioni). Il Ministero dei Trasporti ha già autorizzato l’aumento delle tariffe che interesserà oltre al Garda anche i laghi Como e Maggiore.
Ma la partita si sta giocando anche su un altro terreno, quello del coinvolgimento dei deputati e dei sentaori locali. Giorgio Passionelli, presidente di Comunità del Garda, stando a quanto riferisce Bresciaoggi in edicola stamane avrebbe "convocato" tutti i politici al tavolo della Comunità a Gardone Riviera, per il prossimo 23 aprile. Sul tavolo non c’è solo la sopravvivenza della società, ma anche il futuro della navigazione di alto livello sul lago, uno dei maggiori volani al turismo.
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