(a.c.) Tecnicamente non si tratta di licenziamento: semplicemente potrebbero non essere rinnovati, o ridotti di molto, appalti che vanno in scadenza. Ieri in Largo Formentone è andata in scena la protesta di decine di donne impegnate come lavoratrici in cooperative, sociali o meno, vincitrici di appalti della Loggia. Lo sciopero aveva come obiettivo quello di sensibilizzare contro il rischio (quantomai concreto) del taglio di circa 500 lavoratori e lavoratrici impiegate in servizi appaltati dal Comune di Brescia.
Ausiliarie (una novantina), assistenti ad personam negli asili e a scuola (circa 160), assistenti per gli anziani (altre 150), oltre a professionisti autonomi con partita iva e assistenti sociali. In totale fanno circa 500 persone che a breve potrebbero rimanere senza impiego, colpite indirettamente dai tagli della Loggia per far quadrare i conti del bilancio. Cosa chiedono queste persone e i sindacati a cui fanno riferimento? Che il comune preservi le voce di spesa relative al sociale, soprattutto in periodi di difficoltà come quello che stiamo vivendo, e che sia rimodulata la scala di priorità negli investimenti, anche quelli in conto capitale. Il mirino è puntato, anche qui, sulle spese per il parcheggio sotto il castello.
Tragedia sfiorata, nella giornata di ieri, a Polaveno. E' accaduto intorno alle 16 in via…
Parte oggi da Torino, da Venaria Reale, l'edizione numero 107 del Giro d'Italia, la principale…
Le forze dell'ordine hanno sgominato nelle scorse ore una banda di malviventi di origini albanesi…
LOspedale di Desenzano ha recentemente implementato l’offerta di approccio chirurgico introducendo l’ambulatorio di chirurgia laparoscopica…
ROMA (ITALPRESS) – “Io capitano” di Matteo Garrone vince il David di Donatello per il…
MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen conquista la pole position nella sprint race del…