“Sellero è un Comune 100% rinnovabile? Nutriamo seri dubbi”. A dirlo è Severino Damiolini, esponente del gruppo consiliare “Tempi Nuovi”, che – con una nota – critica la ricerca di Legambiente che inserisce il Comune tra quelli totalmente indipendenti da carbone, petrolio e derivati.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO
In attesa di una rettifica da parte dei vertici Regionali e Nazionali di Legambiente, esprimiamo viva soddisfazione per la ferma presa di posizione del Circolo Camuno dell’associazione in merito all’inserimento del Comune di Sellero tra i comuni 100% rinnovabili.
Siamo consapevoli di come l’enorme mole di dati elaborata nello studio renda sicuramente possibili degli errori di valutazione, chiunque però conosca anche solo marginalmente il nostro territorio, le vicende legate a Tsn ed in particolare all’approvvigionamento della centrale a biomasse (su cui già in passato la stessa Legambiente ha ricevuto segnalazioni poco lusinghiere) non può che nutrire dubbi in merito a questo riconoscimento.
Del resto bastava prendersi la briga di leggere il rapporto di Legambiente, per capire che qualcosa non quadra. Cosa che, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate, non hanno fatto i nostri colleghi di maggioranza (facciamo notare ad esempio all’Ass. Bressanelli che la quota di energia prodotta da Geotermico assegnata al Comune di Sellero da Legambiente risulta pari a zero), che al contrario hanno dimostrato una incomparabile prontezza nel pavoneggiarsi per un riconoscimento che sanno bene essere assolutamente immeritato.
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