Il sindaco di Roncadelle Orlando risponde alla Lega di Brescia: basta diversivi, occupatevi dei vostri problemi
Con una lunga nota inviata nel pomeriggio di oggi il sindaco di Roncadelle Michele Orlando (Pd) interviene sul dibattito del consiglio comunale di Brescia. Durante la discussione sul Pgt, infatti, la Lega ha presentato una raccomandazione sul nuovo centro commerciale da 54mila metri quadri di Roncadelle. Una mossa a cui Orlando risponde parlando di “diversivo”, “ipocrisia” e invitando il Carroccio della città a occuparsi del merito delle questioni di cui sta discutendo.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO
Assisto basito al dibattito in corso nel Consiglio Comunale di Brescia e a certi commenti rilasciati a margine da esponenti della maggioranza di centro destra, in particolare leghisti.
Ma come, si sta approvando il PGT del capoluogo cittadino e certi ridicoli consiglieri non trovano di meglio da fare che attaccare certe scelte urbanistiche di un altro comune? Il Piano di Governo del Territorio è l’atto più importante che un’Amministrazione in genere approva nel corso dell’intero mandato, perché contiene le scelte strategiche in relazione a materie fondamentali: lo sviluppo residenziale, il sostegno al comparto produttivo, le superfici commerciali, il verde urbano, la difesa del suolo, ecc. Uno si aspetterebbe dunque un dibattito magari acceso, ma costruttivo, su tutto ciò, con un confronto sui pensieri lunghi e sulla visione strategica che ciascuno ha sul futuro della città. Ecco appunto, sarebbe meglio dire “che ciascuno dovrebbe avere”, perché se questa visione non c’è, oppure è confusa e un tantino contraddittoria, allora è naturale che si preferisca distrarre tutti con un bel diversivo, come ad esempio parlare di Roncadelle.
Come definire tutto ciò se non paradossale? Si è mai visto che in occasione dell’approvazione di un PGT certi ridicoli consiglieri di maggioranza preferiscano parlare del PGT di un altro Comune? Mai! Paradossale, appunto.
Il tema della polemica sono i centri commerciali, ma per rispondere bisognerebbe conoscere come la pensa davvero il nostro interlocutore, e la cosa non è così scontata… E infatti, qual è la Lega vera, quella degli ultimi venti giorni, contraria ai nuovi centri, oppure quella che con il suo
voto ha contribuito ad adottare alcuni mesi fa il PGT di Brescia che prevedeva di costruirne 5 nuovi? Se la Lega vera è la prima non si capisce francamente la polemica: ho sempre sostenuto che il rafforzamento dei centri commerciali esistenti avrebbe reso più difficile l’insediamento di nuove strutture; e infatti è bastato il semplice annuncio che il comparto Mella 2000, dopo 5 anni di sospensione, si sarebbe completato e che le Rondinelle si dovrebbero consolidare per eliminare di colpo 3 dei nuovi centri inizialmente previsti in città, due dei quali, non a caso, molto vicini al confine con Roncadelle… Quindi dov’è il problema?
Se invece la Lega vera, come ho fondate ragioni di ritenere, è quella che i centri li voleva, allora capisco che oggi siano un po’ contrariati, ma questo allora è un problema loro, della loro coerenza e della loro ipocrisia.
Concludo con invito ai colleghi bresciani, sincero. Vista l’importanza dei temi che stanno affrontando, cerchino di occuparsi del futuro del territorio che amministrano (che, forse è bene ricordarlo, è quello di Brescia), discutano delle soluzioni alle problematiche che riguardano il loro comune (sempre Brescia) e cerchino di motivare le loro ragioni (se le hanno) e i loro cambi di opinione ai cittadini bresciani, senza tirare in ballo (in modo ridicolo e paradossale) le amministrazioni dei comuni limitrofi. Cosa davvero molto, ma molto poco elegante.