Dopo un anno di indagini, la Polizia di frontiera – Settore di Trieste è riuscita ad assicurare alla giustizia la banda degli “Sprinter” , dal nome dei furgoni Mercedes che i malviventi, ucraini e moldavi, rubavano in territorio bresciano e milanese per poi trasportarli in Ucraina dove li smembravano per rivendere i pezzi sul mercato nero. Si è conclusa con una decina di arresti l’operazione “Sprinter” che, oltre alla Polizia di Frontiera di Trieste, ha coinvolto anche gli altri nuclei di polizia territoriale, tra cui anche quelle bresciane. Gli agenti hanno iniziato le indagini dopo aver fermato un cittadino per un controllo un 26enne cittadino ucraino diretto verso il confine alla guida di un furgone Mercedes Sprinter, intestato ad una ditta di Brescia e risultato rubato poche ore prima. Da lì le indagini e la ricostruzione dell’azione malavitosa. Oltre agli otto furgoni recuperati, l’operazione sprinter ha portato al ritrovamento di altro materiale frutto di attività illecita, tra cui tre biciclette e un motore marino, oltre a numerosi capi di abbigliamento rubati nel mese di gennaio da un negozio di abbigliamento sportivo di Chiari
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