Risale al mese di gennaio 2011 l’inizio di un’articolata indagine di polizia giudiziaria, chiamata “No border” condotta dalla Squadra Mobile che già nei mesi scorsi aveva consentito di sgominare un sodalizio criminale straniero, di matrice rumena ed albanese, dedito allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione ai danni di giovani cittadine rumene. Le indagini, supportate dall’utilizzo di presidi tecnologici, che avevano permesso nello scorso mese di novembre agli agenti della Squadra Mobile di trarre in arresto quattro cittadini stranieri (tre albanesi ed un rumeno). Nella giornata di ieri ha avuto un ulteriore sviluppo con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di un altro soggetto, responsabile di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
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