Il passaggio al digitale rischia di far chiudere la metà delle emittenti locali, a Brescia come nel resto della nostra Penisola. Sono 600 in Italia le televisioni locali e l’associazione che le riunisce, Aeranti Corallo, ha lanciato l’allarme. Il passaggio all’era digitale sta mettendo a rischio il pluralismo e la libertà d’impresa del settore televisivo. Da parte sua il Ministero dello Sviluppo Economico ha cercato, attraverso strategici decreti, di tutelare il futuro delle emittenti televisive locali. Lo ha fatto con l’emendato decreto delle frequenze della banda 800 mhz e sta pensando di farlo anche nei prossimi bandi regionali per l’assegnazione delle frequenze. Per rassicurare il panorama televisivo locale il sottosegretario allo Sviluppo Economico Massimo Vari, subentrato al bresciano Stefano Saglia, ha promesso di garantire la pluralità dell’informazione. Poco convinte le emittenti locali che temono di dover spegnare le telecamere. Solo nel bresciano ne esistono diverse, da Teletutto a Brescia Punto Tv, ma anche Rtb, Radio Super Tv, Tele Color, Tele Boario, TelePontediLegno e perderle sarebbe un vero peccato.
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