(e. b) Dopo le rivolte pacifiche dello scorso ottobre da parte dei profughi libici ospiti a Montecampione che chiedevano di essere trasferiti in un posto che offrisse loro più possibilità di vivere all’interno della comunità, ieri la protesta si è tornata ad accendersi. Un gruppo di profughi ospiti del Nigahotel di Azzano Mella, non hanno più retto alla condizione di stallo nella quale si ritrovano da mesi e fatte le valigie sono fuggiti dall’hotel inscenando una protesta alla rotonda sulla Quinzanese. Un grido di protesta per vedersi riconosciuto l’asilo politico. In seguito all’occupazione della rotonda sono intervenuti i Carabinieri e la Polizia, oltre al sindaco di di Azzano Mella Silvano Baronchelli e i rappresentanti della Cgil che hanno cercato di far ragionare i profughi sulle conseguenze del loro gesto, tant’è che dopo poco i migranti hanno deciso di interrompere la protesta e rientrare in albergo. A convincerli la promessa da parte degli esponenti sindacali di riparlare della questione in un incontro specifico in Prefettura. Il sindaco, che in questi mesi si è dato da fare per attivare corsi di alfabetizzazione e garantire l’assistenza ai profughi da parte della rete di associazioni di volontariato che lavorano sul territorio, ha annunciato che presto verranno attivati nel Comune tirocini in imprese locali per formare i profughi ad un lavoro qualificato sul territorio.
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